Investing.com - L’attività economica nella zona euro ha iniziato positivamente a gennaio, con l’occupazione in crescita al tasso più veloce dal 2000 in un clima di ottimismo per le prospettive economiche, secondo i dati preliminari di questo mercoledì.
Markit ha reso noto che l’Indice Flash sulla Produzione Composita della Zona Euro, che tiene conto della produzione combinata del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è salito da 58,1 di dicembre al massimo di quasi 12 anni di 58,6 a gennaio, ben al di sopra della lettura di 57,9 prevista.
L’indice flash dei direttori acquisti sul settore dei servizi ha visto un aumento a 57,6 questo mese da 56,6 di dicembre, più del dato atteso di 56,5.
L’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero della zona euro è sceso a 59,6 questo mese dalla lettura finale di 60,6 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un calo a 60,4 per gennaio.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore mentre una lettura inferiore a tale livello ne indica una contrazione.
L’incremento della crescita del settore dei servizi al tasso più veloce dall’agosto 2007 è stato in parte controbilanciato dal rallentamento della crescita della produzione manifatturiera, sebbene quest’ultima sia rimasta forte. Negli ultimi tre mesi è stato registrato l’aumento maggiore della produzione industriale dal 2000.
L’attività è stata incoraggiata da un aumento più marcato e generale delle nuove imprese.
Le compagnie sono diventate inoltre più ottimiste in merito alle prospettive sull’anno in corso a gennaio, con le aspettative delle imprese al massimo di otto mesi.
Tra la forte crescita dei nuovi ordinativi ed il miglioramento della fiducia sulle prospettive, le compagnie hanno aumentato la forza lavoro al massimo dal settembre del 2000.
Commentando il report, Chris Williamson, capo economista di Markit, afferma: “l’accelerazione della crescita porta i dati ad un livello coerente con una crescita dell’economia al tasso trimestrale super-veloce di quasi l’1%”.
“Con un inizio anno così buono, aspettiamoci che le previsioni sulla crescita e l’inflazione della zona euro nel 2018 vengano alzate e che i policymaker adottino un tono meno cauto”, aggiunge.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,2345 da circa 1,2330 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8761 da precedente 0,8765.
Intanto, i mercati azionari europei sono al ribasso. L’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,1%, il tedesco DAX segna -0,1%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,2%, mentre il londinese FTSE 100 va giù dello 0,4%.