Di Alessandro Albano
Investing.com - Unipol (MI:UNPI) scatta a Palazzo Mezzanotte dopo che Koru Spa procederà con l'acquisto del 3,35% del capitale sociale (24 milioni di azioni) del gruppo bolognese attraverso un meccanismo di reverse accelerated book-building.
Dietro la newco Koru, ci sono le bolognesi Coop Alleanza 3.0, Cefla, Cooperare, Nova Coop di Vercelli, Aurum di Reggio Emilia e Copura di Ravenna, tutti azionisti di lunga data della big delle assicurazioni. Tutte insieme, le cooperative detengono il 43% del capitale di Unipol, con la sola Coop Alleanza 3.0 che possiede un pacchetto azionario del 22,2%.
"L’operazione - hanno affermato le coop in una nota diffusa ieri - costituisce un investimento finanziario di medio-lungo periodo nel gruppo Unipol, tenuto conto delle positive performance realizzate e delle prospettive economico-patrimoniali contenute nel piano industriale, coerente con la strategia perseguita dai soci di Koru".
Visto l'andamento del titolo, è possibile che l'operazione s'inserisca in ottica di nuove operazioni nel contesto bancario, dopo la scalata di un mese fa sulla Popolare di Sondrio e il capitale detenuto nell'emiliana Bper (MI:EMII) (18,5%).
UniCredit
UniCredit (MI:CRDI) prova a riprendersi da un avvio difficoltoso e cede l'1,4% verso metà seduta a 9,96, dopo le indicazioni del presidente di Fondazione Cariverona (azionista con l'1,8%) sulla strategy della banca e il restructuring del management.
Alessandro Mazzucco, parlando di M&A, ha affermato che "durante l'amministrazione Mustier avevo fatto un auspicio in questo senso, però l'ex Ad ha fatto prevalentemente delle azioni di pulizia, quindi vendita di asset, e ho sempre pensato che dovesse essere fatto qualcosa di più, cioè una politica positiva di espansione".
Per il numero uno di Cariverona, il nuovo Ceo Andrea Orcel "non ha bisogno certo dei suggerimenti dei soci".
Secondo quanto riporta Reuters, inoltre, la banca milanese si starebbe preparando ad ulteriori ritocchi del team manageriale nell'ambito della riorganizzazione avviata da Orcel. Le nomine attese, scrive l'agenzia britannica, sono quelle dei manager a riporto del nuovo comitato esecutivo di vertice in una riorganizzazione di ruoli perlopiù interna.
Dal punto di vista tecnico, spiega Alberto Micheli di Milano Finanza, una conferma del breakout sotto i 10 euro "imporrà un’estensione della fase correttiva verso un primo probabile obiettivo attorno a 9,70 e con un secondo target posto a ridosso di quota 9,40-9,35".
"Un recupero della soglia psicologica dei 10 euro potrebbe allentare questa emergente pressione ribassista, ma un concreto segnale di forza si avrebbe solo con un nuovo breakout di 10,45-10,47", afferma Micheli.