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Borsa Milano chiude in calo, corre Fiat ed Exor, scivola Telecom

Pubblicato 01.10.2009, 18:02
Aggiornato 01.10.2009, 18:05
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MILANO, 1 ottobre (Reuters) - Piazza Affari comincia l'ultimo trimestre dell'anno con segno negativo, accentuando la fase di consolidamento in atto da diverse sedute dopo il positivo trimestre precedente.

L'azionario milanese ha chiuso le contrattazioni odierne in calo sui minimi di seduta in una giornata dominata dai dati macro anche se non è mancato qualche singolo spunto a livello aziendale su titoli di grosso calibro come Fiat e Telecom Italia.

Ai non entusiasmanti dati economici europei della mattinata, nel pomeriggio si sono aggiunti quelli americani contrastanti tra cui il deludente dato sul settore manifatturiero. "Già da ieri i dati Usa infastidiscono il mercato. Anche se oggi non tutti i dati sono stati negativi è certo che rispetto ad alcune settimane fa i numeri sull'andamento dell'economia in Usa sono più contrastanti e i mercati reagiscono male", commenta un'operatrice.

"Bisogna però dire che alcuni indici macro erano saliti tanto in estate per effetto anche degli aiuti governativi mentre adesso la situazione si sta normalizzando e non necessariamente è un fatto negativo", aggiunge

L'indice FTSE Mib <.FTMIB> scende dell'1,79%, l'AllShare <.FTITLMS> dell'1,7% e il MidCap <.FTITMC> dello 0,85%. Volumi per 3 di miliardi di euro circa

* FIAT ha dominato la scena sin da inizio giornata grazie ai commenti particolarmente positivi di Morgan Stanley in un clima comunque molto favorevole alla società dopo l'apertura del governo all'ipotesi di nuovi incentivi.

Morgan Stanley ha raddoppiato oggi il target price di Fiat a 16,8 da 8,3 euro, confermando il giudizio "overweight", sulle prospettive aperte dalla cooperazione con Chrysler.

"Quello che più mi ha colpito nel report di Morgan Stanley è stata la valutazione di 8,5 euro per azione per la sola quota Chrysler più le sinergie", commenta un trader.

Con forti scambi, pari all'8,6% del capitale ,il titolo del Lingotto ha chiuso con un balzo del 7,79% a 9,475 euro con un massimo intraday di 9,58 euro, livelli che non vedeva da un anno.

Sono attesi i dati sulle immatricolazioni di auto per settembre.

Sulla scia bene la controllante EXOR (+2,37%) oggi al suo debutto nell'indice FTSE Mib, dove ha sostituto Alleanza.

"Soprattutto nel pomeriggio il mercato si è concentrato di più su Fiat visto anche che Exor è penalizzata per liquidità rispetto alla controllata", osserva un trader che sottolinea come la finanziaria abbia una capitalizzazione inferiore rispetto alla sua quota in Fiat e che ha quindi gode ancora di spazi di risalita. * Intense vendite pesano invece su TELECOM , in calo del 4,25% a 1,148 euro con scambi doppi rispetto a quelli medi delle ultime trenta sedute, sulle incertezze relative all'azionariato con l'avvicinarsi della scadenza del patto Telco.

Un trader che cita anche il downgrade a "hold" da "buy" di un broker italiano.

* Seduta fiacca per i bancari con BANCO POPOLARE e UNICREDIT le più penalizzate con un calo rispettivamente del 3% e 2,7% circa. Male anche INTESA SANPAOLO a -2%, in linea con il settore bancario europeo.

"Il settore bancario inizia a sottoperformare rispetto a quello assicurativo in modo più deciso di quanto registrato nei mesi scorsi", osserva un trader.

* Tra piatti e in lieve calo gli industriali come FINMECCANICA e PRYSMIAN e gli energetici tra cui A2A e TERNA . Tra i primi perde invece il 3% ANSALDO STS

* CAMPARI limita il calo allo 0,4% dopo l'avvio dei lavori per un'emissione in euro. * Tra i titoli a minore capitalizzazione, forte CDC (+15,5%), DMT (+3,7%) e DANIELI (+3,3%). BENI STABILI sale del 3% su un upgrade di Goldman.

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