DETROIT (Reuters) - Fiat-Chrysler (Fca) non ha in corso colloqui con un possibile partner per un'integrazione, ma ribadisce che il settore ha bisogno di ulteriore consolidamento.
Lo ha detto l'AD sergio Marchionne, nelle conferenze stampa al salone dell'auto di Detroit.
Questo mentre in Italia, lo stabilimento di Melfi annuncia il rientro di tutti i 5.418 lavoratori in cassa integrazione e oltre 1.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi tre mesi, grazie alle buone vendite e alle buone prospettive dei due nuovi modelli realizzati, Jeep Renegade e Fiat 500x.
Per il 2015, Marchionne vede il settore auto, nelle tre aree dove il gruppo ha una presenza forte, Europa, Stati Uniti e Brasile, in crescita a una cifra.
Il gruppo ha confermato le previsioni del piano industriale per il 2014, in vista dei risultati che saranno diffusi a breve.
Marchionne ha anche detto che se i costi legati ai richiami di veicoli decisi dall'autorità della sicurezza stradale Usa Nhtsa dovessero continuare saranno trasferiti sui consumatori attraverso un aumento dei prezzi.
Negli ultimi mesi difetti nell'airbag della giapponese Nakata hanno portato all'obbligo di richiamo per molti produttori che operano negli Stati Uniti.
L'AD ha detto inoltre che non è stata ancora presa una decisione sull'impianto Jeep a Toledo in Ohio, dove i costi è probabile siano più elevati rispetto ad altri luoghi.
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