La prima sessione d'ottava si conclude contrastata per i listini di Wall Street. Ha influito sugli scambi la delicata situazione finanziaria dell'Irlanda ed i timori per i conti pubblici del Portogallo che da indiscrezioni potrebbe essere il prossimo paese dell'euro zona a trovarsi in difficoltà. Hanno bilanciato il sentiment negativo il dato positivo sulle vendite al dettaglio di ottobre, salite dell'1.2%, ai massimi da gennaio 2010, in un mese storicamente poco soddisfacente per ciò che riguarda i consumi degli americani, e l'M&A, vale a dire le fusioni ed acquisizioni tra le aziende statunitensi. Notizie negative sono invece giunte dall'attività manifatturiera dell'area di New York che a novembre secondo l'indice Empire State Manifacturing è peggiorata scendendo ai minimi da luglio 2009.
Al termine delle contrattazioni il Dow Jone ha guadagnato un modesto 0.08% a quota 11201 punti, il Nasdaq ha ceduto lo 0.17% a 2513 punti, l'S&P 500 è arretrato dello 0.12% a 1197 punti.
Al termine delle contrattazioni il Dow Jone ha guadagnato un modesto 0.08% a quota 11201 punti, il Nasdaq ha ceduto lo 0.17% a 2513 punti, l'S&P 500 è arretrato dello 0.12% a 1197 punti.