Di Geoffrey Smith
Investing.com - Royal Dutch Shell (LON:RDSa) sta tagliando i costi il più velocemente possibile, ma non può comunque promettere un ritorno alla redditività.
Il colosso anglo-olandese questa mattina ha reso noto che taglierà dai 7.000 ai 9.000 posti di lavoro entro la fine del 2022 (l’8%-11% della sua forza lavoro globale), nel tentativo di prepararsi ad un periodo di prezzi bassi e ad un possibile calo a lungo termine della domanda di combustibili fossili.
La mossa era stata annunciata settimane fa dall’amministratore delegato Ben van Beurden.
Prima della pandemia, una notizia simile sarebbe stata accolta con entusiasmo dagli investitori, che l’avrebbero considerato un modo per salvaguardare la redditività della compagnia e, di conseguenza, i loro preziosi dividendi. Tuttavia, gli investitori non credono più che i bei tempi torneranno. Quando Shell ha tagliato il dividendo in estate, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, l’ha di fatto ammesso.
Anche se la compagnia riuscisse a passare con successo ad un nuovo modello di energia “verde”, dovrebbe ancora gestire un bilancio pieno di asset di greggio e gas per cui aveva pagato miliardi e che potrebbero non essere mai monetizzati.
I mercati cominciano a dubitare che Shell riuscirà a sostenere un payout che ha già tagliato di due terzi. Dopo un modesto rialzo dello 0,4% questa mattina, il titolo di Shell ora rende il 5,2%, un ritorno niente affatto in linea col mercato.
Gli ottimisti affermano che la stabilizzazione dei prezzi del greggio porta a scommettere che il titolo di Shell possa muoversi in entrambe le direzioni da qui. Dopotutto, il titolo ha perso più di un terzo del suo valore da giugno ed il 60% dallo scorso settembre. Gli scettici vorrebbero vedere però una stabilizzazione della percentuale di debito in aumento della compagnia prima di convincersi.
Certamente Shell può aspettarsi una spinta ciclica che un giorno dia una svolta al suo titolo. Tuttavia, il problema secolare rappresentato dal cambiamento climatico e dalla concentrazione degli investimenti per mitigarlo non passerà mai.