WASHINGTON (Reuters) - L'attività del settore dei servizi statunitense è balzata a settembre a un massimo di 1 anno e mezzo, grazie alla forte crescita dei nuovi ordini, a riprova del fatto che l'economia è rimasta solida nel terzo trimestre.
L'Institute for Supply Management (ISM) ha comunicato che l'indice dei responsabili degli acquisti non manifatturieri (Pmi) è salito a 54,9 il mese scorso, ai massimi da febbraio 2023, da 51,5 in agosto.
Una lettura Pmi superiore a 50 indica una crescita del settore dei servizi, che rappresenta più di due terzi dell'economia. L'Ism considera le letture Pmi superiori a 49 nel tempo come indicative di un'espansione dell'economia generale. Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto un aumento del Pmi dei servizi a 51,7.
La misura dei nuovi ordini dell'indagine Ism è salita a 59,4, il livello più alto dal febbraio 2023, da 53,0 in agosto.
Con l'aumento della domanda, le imprese hanno dovuto affrontare un aumento dei prezzi dei fattori produttivi. Questo probabilmente non cambia la lenta traiettoria dell'inflazione, poiché i prezzi dei beni continuano a diminuire. Ad agosto l'aumento annuale dell'inflazione è stato il più basso in 3 anni e mezzo.
L'indice Ism dei prezzi pagati per i fattori produttivi dei servizi è salita a un massimo di otto mesi a 59,4 da 57,3 ad agosto. La misura dell'occupazione nei servizi è scesa a 48,1 da 50,2 ad agosto, in linea con il rallentamento del mercato del lavoro.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)