Investing.com - Le vendite al dettaglio britanniche sono aumentate più del previsto a luglio, staccandosi da quello che è stato il calo maggiore in sei mesi ed indicando che i consumatori britannici stanno gestendo senza grossi problemi la decisione del paese di lasciare l’Unione Europea, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico (ONS) si legge che le vendite al dettaglio sono schizzate dell’1,4% a giugno, rispetto al calo precedente dello 0,9%. Si tratta dell’aumento maggiore da gennaio.
Gli analisti si aspettavano un aumento dello 0,2% delle vendite al dettaglio per il mese scorso.
L’ONS nota che tutti i settori hanno riportato una crescita e quella maggiore è stata registrata ancora una volta nel comparto non alimentare.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,9%, rispetto all’aumento del 4,3% di giugno.
Era stato previsto un incremento del 4,2%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono salite dell’1,5% su base mensile, contro il calo dello 0,9% di giugno.
Gli analisi avevano previsto un aumento dello 0,4% il mese scorso.
Su base annua, le vendite al dettaglio core sono salite del 5,4% a luglio, rispetto al 3,9% del mese prima ed alle previsioni di un aumento del 3,9%.
“I prezzi medi (inclusi quelli delle stazioni di servizio) sono scesi del 2,0% a luglio 2016 rispetto al luglio 2015”, secondo l’ONS, e rispetto al dato di giugno 2016 è stato registrato un calo dello 0,8%.
Dopo il report, la sterlina si è rafforzata. Il cambio GBP/USD si attesta a 1,3154 da 1,3061 segnato prima della pubblicazione dei dati, mentre la coppia EUR/GBP si attesta a 0,8610 da 0,8661 registrato precedentemente.
Intanto, i titoli azionari europei sono positivi. Il londinese FTSE 100 sale dello 0,27%, l’Euro Stoxx 50 segna +0,21%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,23%, mentre il tedesco DAX registra +0,41%.