Investing.com - La sterlina è stabile ai minimi della seduta contro il dollaro questo giovedì, dopo che la Banca d’Inghilterra ha optato per lasciare invariata l’attuale politica monetaria, come previsto dai mercati.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,28% a 1,7109 da 1,7168 registrato stamane.
Supporto al minimo di martedì di 1,7084 e resistenza a 1,7166, il massimo della seduta e di quasi sei anni.
La BoE ha lasciati invariati i tassi allo 0,5% ed ha mantenuto il piano di acquisti invariato a 375 miliardi di sterline.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il deficit commerciale britannico è salito a 9,2 miliardi di sterline a maggio da un deficit pari a 8,81 miliardi di sterline ad aprile. Gli economisti avevano previsto un deficit di 8,75 miliardi di sterline.
Le esportazioni sono salite dello 0,6% a 24,1 miliardi di sterline, mentre le importazioni sono aumentate dell’1,7% a 33,3 miliardi di sterline.
Il rafforzamento della sterlina ha alimentato i timori per l’impatto sulle esportazioni britanniche. La sterlina si è rafforzata quest’anno tra le aspettative che il miglioramento della ripresa economica nel Regno Unito possa spingere la Banca d’Inghilterra ad alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che i verbali del vertice di giugno della Federal Reserve non hanno dato nuove indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.
Sui verbali si legge la decisione di concludere il programma di acquisti di bond ad ottobre.
La sterlina è stabile anche contro l’euro, con EUR/GBP a 0,7954, vicino ai minimi di quasi due anni di 0,7914 toccato lunedì.
Nella zona euro, i dati rilasciati oggi hanno mostrato un calo della produzione industriale nel mese di maggio in Francia, Italia ed Olanda, alimentando i timori per le previsioni economiche dell’intera area.