NEW YORK (Reuters) - Un dato piatto sulle vendite al dettaglio Usa ha portato il dollaro ad ampliare le perdite contro l'euro, salito anche contro la sterlina dopo il dato sull'inflazione britannica.
La moneta unica si è spinta fino a 1,3415 dollari dopo un minimo a 1,3343, quando la pubblicazione delle vendite al dettaglio Usa di luglio ha mostrato un dato invariato rispetto a giugno, a fronte di attese per un rialzo dello 0,2% e anche le diverse voci dello spaccato sono risultate inferiori alle attese.
L'euro ha inoltre infranto al rialzo la soglia degli 80 pence fino a 80,21 pence dopo un rapporto della Banca d'Inghilterra che ha mostrato toni piuttosto accomodanti.
"Il rapporto sull'inflazione è stato piuttosto 'dovish'. Inoltre i dati economici del Regno Unito che abbiamo visto nell'ultimo mese non hanno sorpreso al rialzo. Quindi le scommesse rialziste sulla sterlina stanno rientrando" dice Alvin Tan, currency strategist di Societe Generale
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