--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,50 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 467,64 +0,06 478,88 HONG KONG <.HSI> 23.171,87 +1,19 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.089,68 +0,30 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 8.712,96 -0,10 8.972,50 SEOUL <.KS11> 1.989,11 -1,06 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.923,896 +0,85 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.930,202 -0,02 4.745,24 INDIA <.BSESN> 18.323,58 +0,28 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 16 febbraio (Reuters) - Le borse asiatiche sono poco mosse oggi intimorite dai segnali di inflazione in un mercato che si interroga sul proseguimento del trend visto da inzio anno di spostamento dei flussi di investimento dai mercati emergenti verso quelli più sviluppati.
La debolezza dello yen ha aiutato l'azionario nipponico a spingersi verso i massimi da maggio scorso ma i movimenti nel resto delle borse dell'area Asia-Pacifico sono in gran parte dettati da movimenti tecnici di lieve recupero o di ritracciamento, senza partcolari convinzione.
Secondo Rodrigo Zorrilla, responsabile dei mercati Asia-Pacifico di Citigroup, flussi per circa 10 miliardi di dollari si sarebbero dirottati dai fondi che investono nei mercati emergenti verso gli Usa nelle prime due settimane di febbraio.
"La domanda che tutti si pongono è se si tratta di una inversione di una tendenza rialzista dei mercati emergenti o se è solamento un ribilanciamento dei portafogli", dice Zorrilla che aggiunge di essere più propenso per la seconda tesi.
"Pensiamo che i fondamentali siano ancora molto forti in Asia. E mentre ci sono alcune paure sui mercati in merito alle questioni politiche in Medio Oriente e timori d'inflazione in tutto il mondo, non appena la situazione si stabilizza, vedremo che il trend (dei flussi in uscita) rallentarà e si fermerà".
L'azionario nei mercati asiatici emergenti hanno sottoperformato quelli sviluppati da inizio 2011. A dimostrazione del trend, l'indice MSCI che comprende il Giapone <.MIJP00000PJP> è salito di circa 7,5% quest'anno a fronte di un calo di oltre il 2% dell'analogo paniere regionale MSCI <.MIAPJ0000PUS> che esclude Tokyo .
Nella seduta odierna quest'ultimo indice è sostanzialamente stabile mentre a Tokyo il Nikkei è salito delo 0,6% circa <.N225> ai massimi dei nove mesi.
HONG KONG <.HSI> è la migliore borsa dell'area con un rialzo di oltre un punto percentuale circa dopo il calo di ieri sugli acquisti dei finanziari più depressi. Gli scarsi volumi di scambio evidenziano tuttavia poca convinzione del mercato.
Grazie anche alle performance delle società dell'accaio, bene anche SHANGHAI <.SSEC> che prosegue, superando il livello di 2.900 punti la sua ascesa da inizio anno.
Cauta SINGAPORE <.FTSTI> mentre TAIWAN <.TWII> inverte i primi guadagni e chiude in territorio negativo sui cali dei semiconduttori.
Auto e petroliferi incidono negativamente sulla borsa di
SEOUL <.KS11>, mentre SYDNEY <.AXJO> è piatta zavorrata dai
minerari come BHP Billinton