INDICE ORE 8,45 VAR % CHIUS. 2010 MSCI ASIA-PAC. 398,45 -2,69 497,18 HONG KONG 18.845,41 -0,97 23.035,45 SINGAPORE 2.732,11 +0,10 3.179,04 TAIWAN 7.228,47 -2,20 8.500,16 SEUL 1.749,16 -3,52 2.051,00 SHANGHAI COMP 2.477,24 +0,25 2.808,07 SYDNEY 4.005,600 -1,64 4.745,24 MUMBAI 16.437,09 -0,18 20.509,09
SINGAPORE, 14 settembre (Reuters) - Seduta pesante per le borse dell'area Asia-Pacifico, con alcuni indici regionali tornati su minimi visti l'ultima volta nel 2009 sui persistenti timori che i problemi del debito sovrano dell'Europa stiano causando una crisi bancaria.
Sul fronte valutario i problemi della zona euro - sottolineati da un downgrade di Moody's su due grandi banche francesi - spingono al ribasso l'euro.
I mercati globali sono stati scossi da fine luglio dai timori di una nuova recessione negli Stati Uniti e dalle protratte preoccupazioni sul debito dell'Europa, che hanno costretto Grecia, Irlanda e Portogallo a cercare aiuti di salvataggio e hanno accumulato pressioni sul mercato obbligazionario di Italia e Spagna.
"Alcune delle banche europee potrebbero aver bisogno di ricapitalizzarsi con l'assistenza del governo. Questo sta creando molto nervosismo e incertezza", commenta Simon Bonouvrie, portfolio manager di Platypus Asset Management a Sydney.
Intorno alle 8,45 l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico perde il 2,7% circa. Il Nikkei , non compreso nell'indice, ha chiuso in calo dell'1,1%.
A HONG KONG il benchmark scivola ai minimi di oltre due anni, con i fondi che cercano di monetizzare i guadagni sulle prospettive sempre più pessimistiche dei mercati. In controtendenza Prada che sale di oltre un punto percentuale.
SHANGHAI riduce i guadagni iniziali ma riesce a tenere, con perdite soprattutto tra i titoli del cemento.
Le negoziazioni a SINGAPORE sono rimaste interrotte per circa mezz'ora per problemi tecnici ma hanno poi ripreso con l'indice intorno alla parità, secondo quanto riferito da vari trader.
TAIWAN termina in calo di oltre il 2% a un minimo di chiusura di quasi 14 mesi, con i finanziari a picco sulla preoccupazione che i loro prestiti e investimenti nella zona euro possano essere penalizzati dalla crisi del debito.
I finanziari guidano le perdite anche a SEOUL, che chiude in ribasso del 3,5%.
Le preoccupazioni per l'Europa colpiscono anche SYDNEY mentre MUMBAI riesca a galleggiare poco lontana dalla parità. (Redazione Milano)