Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo martedì 8 marzo:
1. Le esportazioni cinesi registrano il crollo maggiore dal 2009 a febbraio
Gli ultimi dati commerciali cinesi hanno scatenato i timori per lo stato di salute della seconda economia mondiale.
Le esportazioni cinesi sono crollate del 25,4% rispetto all’anno precedente a febbraio, molto più del calo del 12,5% previsto ed il crollo mensile maggiore dal maggio del 2009, mentre le importazioni hanno segnato un crollo del 13,8%, rispetto al 10,0% previsto.
Di conseguenza, il surplus è risultato pari a 32,6 miliardi di dollari il mese scorso, in calo dai 63,3 miliardi di gennaio, secondo l’Amministrazione Generale delle Dogane.
I dati deludenti indicano che l’economia sta gradualmente rallentando e che Pechino dovrà introdurre nuove misure a sostegno della crescita nei prossimi mesi.
2. Il greggio si stacca dal massimo di 3 mesi
Il prezzo del greggio scende questo martedì, staccandosi dal massimo di tre mesi della seduta precedente; sulla propensione al rischio pesa la pubblicazione dei dati commerciali cinesi deludenti.
Il greggio USA scende di 37 centesimi, o dello 0,98% a 37,53 dollari alle 10:50 GMT, o alle 5:50 ET, mentre il Brent è in calo di 28 centesimi, o dello 0,69% a 40,56 dollari.
La Cina è il secondo consumatore mondiale di greggio dopo gli Stati Uniti ed è stata il motore del rafforzamento della domanda.
3. Titoli azionari globali al ribasso tra i timori per la Cina
Le borse asiatiche ed europee sono in calo questo martedì, dopo i dati commerciali deludenti che hanno scatenato i timori per un indebolimento economico in Cina, mentre il calo del prezzo del greggio e dei metalli pesa sui titoli del settore energetico e di quello minerario.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura debole, con i futures Dow giù di oltre 100 punti, mentre gli investitori riprendono fiato dopo l’impennata di cinque giorni ed assimilano i dati peggiori del previsto sul commercio in Cina.
4. Il governatore della BoE Carney parla della Brexit
Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha ribadito che la banca centrale britannica non prenderà posizione sul referendum sulla Brexit previsto il 23 giugno, ma che interverrà per mitigare qualsiasi effetto a breve termine sulla stabilità finanziaria.
Testimoniando davanti alla Commissione al Tesoro questa mattina Carney ha ribadito che la banca non prenderà posizione sulla Brexit e non darà consigli sul voto.
5. Oro stabile al di sotto del massimo di 13 mesi
I futures dell’oro restano stabili al di sotto del massimo di oltre un anno questo martedì, supportati dalle speranze che la Federal Reserve non alzi i tassi di interesse in occasione del vertice di politica monetaria della prossima settimana.
Il Governatore della Fed Lael Brainard ieri ha ridimensionato le aspettative di un aumento dei tassi a breve termine, dichiarando che sebbene i mercati finanziari globali si siano stabilizzati nelle ultime settimane, l’indebolimento della crescita in Cina ed il calo della domanda mondiale costituiscono ancora una minaccia per l’economia.
È previsto un solo aumento dei tassi di interesse USA per quest’anno ed è poco probabile che avvenga questo mese.