Di Mauro Speranza
Investing.com - Arrivata la conferma ufficiale da parte della Commissione europea. “La regola del debito non è stata rispettata” dall’Italia, pertanto è “giustificata” la procedura per il debito eccessivo per l’Italia, scrive la Commissione nel rapporto sull’Italia.
L'Italia non ha rispettato la regola europea sul debito "nel 2018, nel 2019 e non lo farà nel 2020", ha scritto la Commissione nel rapporto, confermando le anticipazioni dei mass media.
Secondo Bruxelles, i deboli dati economici italiani spiegano "solo in parte l'ampio gap" nel rispetto della regola, e la "retromarcia" su alcune riforme pro-crescita del passato, come quella delle pensioni, e il deficit proiettato oltre il 3% nel 2020, rappresentano "fattori aggravanti".
Seppure "la procedura risulta giustificata", spiegano dalla Commissione, "non stiamo aprendo la procedura oggi", in quanto "prima devono esprimersi gli Stati membri": ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, ricordando che la questione va al di là della procedura, perché "la crescita è quasi al palo".
Dombrovkis aggiunge che le decisioni del governo di Giuseppe Conte hanno provocato danni all'economia italiana, a causa delle misure adottate nel corso dell'ultimo anno, pertanto la decisione "va ben aldilà della procedura. Quando guardiamo all'economia italiano vediamo i danni che stanno facendo le recenti scelte politiche".
Rimangono le preoccupazioni per il debito italiano quale "grande fonte di vulnerabilità per l'economia", continua il rapporto, "le nuove misure e il trend demografico avverso capovolgono in parte gli effetti positivi delle riforme pensionistiche del passato e indeboliscono la sostenibilità a lungo termine" delle finanze, danneggiata anche dall' "aumento dei tassi d'interesse dei titoli di Stato osservato nel 2018 e 2019".
Alla notizia, il Ftse Mib peggiora e cede lo 0,80%, mentre l'euro ferma la sua crescita verso il dollaro e torna a 1,1261. Schizza anche lo spread che supera quota 280 punti.