ROMA (Reuters) - L'Europa comincia a essere non più soluzione ma fonte di problemi per l'Italia e che il governo fa bene a contrastare, date le condizioni eccezionali, l'imposizione di vincoli "ciecamente rigidi" nella loro applicazione.
Lo ha detto Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia in una lunga intervista a radio Rtl, in cui ha presentato il libro scritto con Anna Giunta "Che cosa sa fare l'Italia".
"L'Europa è stata per molti anni la soluzione di molti nostri problemi, adesso comincia a essere un problema essa stessa, non c'è dubbio", dice il dg di Bankitalia.
Con la crisi greca, nel 2010-11 "gli europei del nord hanno riscoperto tutte le ragioni di avversione, di sospetto verso gli europei del sud, i quali hanno riscoperto tutte le ragioni di avversione per la rigidità tedesca, olandese".
Questo è lo scenario in cui l'Europa è entrata in crisi.
"E' un fatto acquisito. E adesso bene fa il governo italiano a fare la faccia feroce nei confronti di chi vuole imporre anche in condizioni eccezionali vincoli che all'apparenza sono ciecamente rigidi, ma che in realtà non lo sono".
Entro mercoledì 1 febbraio l'Italia deve presentare a Bruxelles la risposta su come intende coprire i 3,4 miliardi di deficit eccessivo. Venerdì da Madrid, il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha detto che l'Italia rispetta le regole ma non intende fare manovre depressive.