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Le cinque cose da seguire sui mercati questo giovedì

Pubblicato 28.06.2018, 11:56
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo giovedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 28 giugno:

1. Riflettori accesi su Washington

Le tensioni commerciali rimangono al centro dell’attenzione dei mercati questo giovedì, dopo la corsa spericolata di ieri mentre gli investitori continuano a tenere d’occhio Washington per capire come il Presidente USA Donald Trump intende procedere con i dazi.

L’idea che Trump stesse adottando un approccio meno duro con gli investimenti cinesi sulla tecnologia ha inizialmente spinto i titoli azionari ieri, fino a quando il direttore del Consiglio Economico Nazionale USA Larry Kudlow non è intervenuto per smentire la teoria che la Casa Bianca si stesse ammorbidendo nei confronti di Pechino.

Al centro della scena anche le parole di ieri del Consigliere per la Sicurezza Nazionale USA John Bolton secondo cui Trump e il Presidente russo Vladmir Putin terranno il loro primo vertice bilaterale. Bolton ha dichiarato che il giorno e il luogo del vertice saranno resi noti dai funzionari USA e russi nello stesso momento nel corso di questa giornata.

2. I titoli azionari USA puntano ad una ripresa

Le borse statunitensi sembrano destinate ad una ripresa questo giovedì, dopo i commenti di Kudlow che hanno smontato l’entusiasmo di ieri dei compratori. Alle 5:57 ET (9:57GMT) i future Dow blue chip salgono di 30 punti, o dello 0,12%, i future S&P 500 vanno su di 4 punti, o dello 0,15% mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 14 punti, o dello 0,20%.

Nel frattempo, le prospettive sui mercati europei sembrano più tetre, con le tensioni commerciali e i timori politici che pesano sui titoli azionari. I leader europei si sono radunati per un summit durante il quale discuteranno, tra l’altro, dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

I mercati azionari asiatici sono crollati al minimo di nove mesi, con gli investitori preoccupati che l’approccio commerciale del governo Trump possa danneggiare la crescita economica globale. Sebbene l’indice nipponico Nikkei 225 sia riuscito a racimolare un lieve rialzo dello 0,1%, il cinese Shanghai Composite ha chiuso a -0,9%.

3. Attesa la lettura finale del PIL del 1° trim. USA

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati finali sulla crescita economica del primo trimestre alle 8:30 ET (12:30 GMT) di oggi.

I dati dovrebbero confermare che l’economia è cresciuta al relativamente solido tasso annuo del 2,2% nel primo trimestre del 2018, invariata rispetto alla stima preliminare. Nel quarto trimestre dello scorso anno si è registrata una crescita del 2,9%.

La lettura segue le parole di ieri del Segretario al Tesoro USA Steven Munchin che si aspetta un dato alto sul PIL del secondo trimestre. Le ultime previsioni della Fed di Atlanta sulla crescita economica nel periodo compreso tra aprile e giugno sono del 4,5%.

Sempre oggi, gli investitori seguiranno l’ultima lettura sulle richieste di disoccupazione settimanali, mentre il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard e il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic potrebbero fornire indicazioni sull’andamento futuro della politica monetaria.

4. La faida Apple-Samsung sembra giunta al termine

Apple (NASDAQ:AAPL) e Samsung (KS:005930) hanno annunciato la fine della loro storica faida sui brevetti iniziata nel 2011 e arrivata alla Corte Suprema.

I due colossi del tech ieri hanno riferito al giudice di un tribunale distrettuale di San Jose, in California, di aver “deciso di lasciare perdere e che sistemeranno le richieste e contro-richieste rimanenti relative alla questione”.

I termini dell’accordo non sono stati svelati.

5. Sterlina al minimo di 7 mesi

La sterlina scende al minimo di sette mesi contro il dollaro questo giovedì, il Vice Governatore della Banca d’Inghilterra Jon Cunliffe ha messo in guardia dai livelli del debito delle famiglie mentre continuano a pesare i timori per la Brexit.

La sterlina è andata sotto pressione quando Cunliffe in un’intervista alla radio si è detto preoccupato che le famiglie britanniche con alti livelli di debito possano essere vulnerabili nell’eventualità di una recessione.

Nel frattempo, persistono le preoccupazioni per la Brexit, dopo che il leader irlandese Leo Varadkar nella notte ha dichiarato che l’assenza di progressi nelle trattative è “deludente”.

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