Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 28 maggio:
1. Mercati negli Stati Uniti e nel Regno Unito chiusi per festa
Il fatto che i due principali centri finanziari del mondo - Londra e New York - siano chiusi per festa potrebbe rallentare gli scambi e ridurre la liquidità della giornata.
I volumi degli scambi probabilmente saranno limitati, con i mercati USA chiusi per il Memorial Day, il giorno in cui vengono ricordati coloro che hanno perso la vita a servizio dell’esercito.
I mercati a entrata fissa, così come i mercati USA delle materie prime resteranno chiusi, anche se ci saranno gli scambi elettronici.
Nel Regno Unito, il FTSE 100 è chiuso per festa. Aperti invece gli altri mercati azionari europei, come lo Stoxx Europe 600.
Anche i mercati del forex sono attivi, sebbene gli scambi siano più ridotti del normale.
2. Borse globali in salita nelle speranze per la Corea del Nord
I mercati azionari globali sembrano iniziare la settimana la rialzo, con gli investitori che hanno reagito alle buone notizie del weekend riguardanti i rapporti tra USA e Corea del Nord.
Ieri il Presidente USA Donald Trump ha reso noto che un team statunitense sarebbe arrivato in Corea del Nord per preparare il summit in programma tra lui e il leader nordcoreano Kim Jong Un, summit che Trump aveva cancellato la scorsa settimana per poi ripensarci.
In Asia, l’indice sudcoreano KOSPI ha chiuso a +0,7%, spinto dai titoli che sembrano aver beneficiato dalla riduzione delle tensioni con Pyongyang.
In Europa, l’indice paneuropeo STOXX 600 è in salita, con la maggior parte dei settori e delle borse in territorio positivo.
Dopo essere crollato del 4,5% la scorsa settimana, l’indice italiano FTSE MIB apre con un rimbalzo dell’1,2% per poi cancellarlo e scendere dello 0,4%, mentre i mercati continuano a seguire da vicino il caos politico a Roma.
A Wall Street, i future USA puntano ad un’apertura al rialzo, segnale che i principali indici apriranno positivamente quando i trader rientreranno dalle vacanze domani.
3. Euro scosso dalla politica italiana
L’euro si stacca dal minimo di 6 mesi e mezzo contro il dollaro, riprendendo fiato dopo il crollo della scorsa settimana, sulla scia della notizia che i due partiti populisti italiani hanno rinunciato all’impegno di formare un governo di coalizione dopo che il Presidente della nazione Sergio Mattarella ha bocciato la nomina di un ministro delle finanze euroscettico.
Gli investitori temevano che la coalizione potesse mettere a rischio l’appartenenza dell’Italia alla zona euro.
L’euro è inizialmente salito dello 0,6% contro il dollaro al massimo di 1,1733, allontanandosi dal minimo di 6 mesi e mezzo di venerdì di 1,1644.
Ha poi ridotto i guadagni attestandosi in salita dello 0,2% sulla giornata a 1,1675, con l’incertezza politica che resta alta nella prospettiva di nuove elezioni.
4. Greggio sotto pressione, OPEC e Russia pensano di aumentare la produzione
Il prezzo del greggio prosegue la sua discesa con gli investitori preoccupati che i principali produttori come la Russia e l’Arabia Saudita possano aumentare la produzione per colmare il calo delle forniture da Iran e Venezuela.
I future del greggio USA scendono al minimo dal 17 aprile di 65,80 dollari al barile, prima di attestarsi a 66,67 dollari, con un crollo dell’1,8%.
I future del greggio Brent registrano un tonfo del 2,6% a 74,53 dollari al barile, il minimo di tre settimane. Si sono poi attestati a 75,28 dollari, crollando dell’1,6%.
L’incessante aumento dell’attività di trivellazione negli Stati Uniti ha scoraggiato ulteriormente il sentimento.
5. Il Bitcoin scende verso i 7.000 dollari, continua il selloff
Il prezzo del Bitcoin è in discesa, crollando al minimo dall’11 aprile, con il peggioramento del selloff scatenato dai timori per l’indagine statunitense mirata a verificare che i trader non stiano manipolando il prezzo delle criptovalute.
Il Bitcoin crolla del 2% a 7.243 dollari sul Bitfinex.
L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, crolla dell’8% a 533 dollari, un livello che non si vedeva dal 17 aprile.
Intanto, il token XRP del Ripple si attesta a 0,57344 dollari, con un tonfo del 5,5% sulla giornata.