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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 16.05.2018, 11:34
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 16 maggio:

1. Riflettori sul report trimestrale di Macy’s

Macy’s (NYSE:M) sarà uno degli ultimi grossi nomi a riportare i risultati fiscali del primo trimestre prima dell’apertura dei mercati USA questo mercoledì, mentre la stagione degli utili continua a chiudersi.

La catena dovrebbe riportare utili per azione di 40 centesimi per un totale di 5,42 miliardi di dollari, secondo le stime.

Gli investitori probabilmente saranno particolarmente interessati a capire come il maltempo che ha colpito la maggior parte degli Stati Uniti nel primo trimestre abbia influito sulle vendite su base comparabile.

Gli operatori dei mercati seguiranno da vicino anche i commenti di Macy’s riguardo al suo portafoglio immobiliare.

Il titolo di Macy’s scende dello 0,5% negli scambi premarket. Il titolo è schizzato del 13,1% sugli ultimi tre mesi e del 18,8% sull’anno in corso.

Al centro della scena oggi anche Take-Two Interactive (NASDAQ:TTWO), Cisco (NASDAQ:CSCO) e Jack In The Box (NASDAQ:JACK).

2. Attesi dati sul settore immobiliare USA e interventi dei membri della Fed

I trader attendono i dati sul settore immobiliare USA previsti nel corso della seduta per valutare la forza della principale economia mondiale e il modo in cui influenzeranno la politica monetaria nei prossimi mesi.

Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà alle 8:30 ET il report sulle concessioni edilizie che dovrebbe rivelare un crollo del 2,3% rispetto al mese prima a 1,347 milioni di unità, mentre le nuove costruzioni dovrebbero essere scese dello 0,7% a 1,310 milioni di unità.

Il calendario economico di oggi prevede anche i dati sulla produzione industriale alle 9:15 ET.

Per quanto riguarda la banca centrale, è atteso un discorso del Presidente della Federal Reserve di Atlanta Raphael Bostic alle 8:30 ET che sarà seguito con attenzione dagli investitori alla ricerca di indizi sull’opinione della Fed in merito alla politica monetaria.

Il funzionario della Fed James Bullard chiuderà la giornata con un intervento alle 18:30 ET.

I dati sulle vendite al dettaglio di aprile pubblicati ieri sono risultati in linea con le aspettative, mentre le letture del mese prima sono state riviste al rialzo, segnale che la spesa dei consumatori USA probabilmente vedrà una ripresa nel secondo trimestre dopo un inizio anno piuttosto tiepido.

3. Dollaro stabile al massimo di 5 mesi, rendimento dei bond a 10 anni al 3,06%

Il dollaro è stabile vicino al massimo di cinque mesi di ieri, con il rendimento dei Buoni del Tesoro USA che resta ai recenti massimi.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 93,25, in lieve salita sulla giornata. Ieri è schizzato al massimo da metà dicembre di 93,35.

Intanto, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni si attesta al 3,06%, dopo l’impennata al massimo di sette anni del 3,095% della scorsa seduta.

Il rendimento dei bond a 2 anni, legato alla Fed, si attesta al 2,58%, non lontano dal massimo dall’agosto 2008.

La recente impennata del dollaro e del rendimento si è registrata grazie alle prospettive di un rafforzamento dell’inflazione che alimentano le aspettative di un approccio più interventista da parte della Federal Reserve quest’anno.

Gli investitori si aspettano un aumento dei tassi in occasione del prossimo vertice di politica monetaria della Fed del 12 e 13 giugno.Tuttavia, Wall Street è divisa circa il numero degli interventi che la banca centrale potrebbe effettuare quest’anno dopo quello di giugno: alcuni se ne aspettano due mentre altri ne prevedono tre.

4. I future Dow puntano ad un’apertura tranquilla

I future dei titoli azionari USA sono pressoché invariati, segnale che l’indice Dow potrebbe faticare a riprendersi dal crollo di 200 punti di ieri.

I future Dow blue-chip scendono di 22 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 sono in calo di 2 punti, o dello 0,1%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 5 punti, o dello 0,1%.

Le borse USA sono crollate ieri, con l’indice Dow che ha registrato il primo calo in otto sedute quando Home Depot (NYSE:HD) ha riportato vendite trimestrali che hanno deluso le aspettative di Wall Street e i tassi di interesse hanno superato nuovi massimi.

In Europa, i mercati azionari sono al ribasso negli scambi di metà mattina, con gli investitori ancora concentrati sulla politica italiana.

In Asia, le borse hanno chiuso in territorio negativo, con la geopolitica che torna alla ribalta sulla scia della notizia che Pyongyang avrebbe improvvisamente interrotto le trattative con Seoul, mettendo potenzialmente a rischio il summit tra USA e Corea del Nord.

5. Greggio giù in attesa del report sulle scorte EIA

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata l’11 maggio oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT), nelle aspettative di un calo di 763.000 barili.

Gli analisti prevedono inoltre una riduzione di 1,4 milioni di barili delle scorte di benzina, mentre le scorte di prodotti raffinati dovrebbero diminuire di 2,1 milioni di barili.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di quasi 4,9 milioni di barili la scorsa settimana.

I future del greggio WTI scambiati sulla borsa di New York scendono di 25 centesimi a 71,05 dollari al barile, mentre i future del Brent vanno giù di 37 centesimi a 78,06 dollari al barile.

Nonostante i cali, entrambi i riferimenti restano vicini ai massimi del novembre 2014 di 71,92 dollari e 79,47 dollari al barile rispettivamente, segnati ieri in un clima di apprensione per le sanzioni USA contro l’Iran che potrebbero limitare le esportazioni da parte dell’importante produttore petrolifero.

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