MILANO (Reuters) - Due dirigenti di Rti, controllata di Mediaset, risultano indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano per turbativa d'asta e turbata libertà del contraente sulla compravendita dei diritti tv della Lega calcio.
Lo riferiscono fonti a diretta conoscenza del dossier.
Si tratta di Marco Giordani, AD di Rti e Cfo di Mediaset, e di Giorgio Govetti, dirigente di Rti.
L'inchiesta della procura del capoluogo lombardo vede due differenti filoni: il primo per ostacolo all'autorità di vigilanza (la Covisoc, la commissione per la vigilanza e il controllo delle società di calcio), e la seconda per turbativa d'asta e turbata libertà del contraente.
In quest'ultimo caso, la procura ipotizza che nell'assegnazione dei diritti tv, post bando, Rti-Mediaset sia stata favorita attraverso la società Infront, advisor della Lega Calcio.
In una nota, Mediaset ribadisce che la "società e i suoi dirigenti hanno sempre operato nel rispetto delle regole" aggiungendo che "le relazioni" tra la società e Infront "si sono sempre sviluppate in modo dialettico e nel rispetto dei diversi ruoli".
Relativamente al primo filone, nei giorni scorsi, inoltre, la Gdf di Milano ha effettuato una serie di perquisizioni presso due squadre di serie A.
Nel maggio scorso, l'Antitrust ha aperto un'istruttoria nei confronti di Sky Italia, Rti-Mediaset, Infront Italy e della Lega Calcio Serie A per "verificare se siano intervenuti 'accordi spartitori' fra Sky e Mediaset". In quell'occasione tutte le società coinvolte si erano dichiarate tranquille e avevano ribadito la correttezza dei propri comportamenti.