ROMA (Reuters) - La riforma del credito cooperativo avrà un impatto positivo sul merito creditizio delle banche aderenti che potranno beneficiare di un mutuo sostegno per legge.
Lo scrive Moody's in un report di commento alla riforma i cui contenuti di dettaglio, come osserva la stessa agenzia di rating, ancora devono essere resi pubblici.
Il governo ha varato la riforma delle Bcc prevedendo che venga costituita una holding spa con almeno 1 miliardo di patrimonio controllata dalle banche aderenti attraverso un contratto di coesione. Esiste una way-out, contestata tra gli altri da Federcasse, che permetterebbe alle grandi Bcc con 200 milioni di riserve, di non aderire trasformandosi in spa e pagando il 20% di imposta sulle riserve.
Moody's ricorda che attualmente le Bcc sono azioniste di una di tre istituzioni centrali: Iccrea Holding (senza rating, ma la controllata Iccrea BancaImpresa ha Baa3 stable, b1), Cassa Centrale Banca-Credito Cooperativo del Nord Est (Baa3 stable, baa3) e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige (A3 stable, baa3).
Sulla base degli ultimi dati "solo Iccrea Holding avrebbe patrimonio superiore a un miliardo di euro, mentre Cassa Centrale Raiffeisen avrebbe circa 300 milioni e Cassa Centrale Banca circa 250 milioni".
In assenza di misure straordinarie, come aumenti di capitale o fusioni, osserva l'agenzia di rating americana, solo Iccrea Holding sembra essere idonea a diventare l'unica holding dell'intero settore del credito cooperativo.
"Allo stesso tempo non escludiamo la possibilità di una fusione tra le tre entità o che ne venga creata una nuova. In questo ultimo scenario servirebbe più tempo per ottenere una licenza bancaria dalle autorità"
Moody's si aspetta che la finalizzazione di questa nuova struttura di governo per il settore delle Bcc sia alla fine del 2017.
(Stefano Bernabei)