Investing.com - L’euro è stabile contro il dollaro USA questo venerdì, dopo le dichiarazioni contenute rese ieri dalla candidata Presidente alla Federal Reserve Janet Yellen che hanno supportato il sentimento, nonostante i dati economici della zona euro abbiano limitato i guadagni della moneta unica.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3445 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3457, in calo dello 0,01%.
Supporto a 1,3347, il minimo dell’11 novembre e resistenza a 1,3548, il massimo del 6 novembre.
In udienza al Senato ieri la Yellen ha difesole misure di stimolo monetario della Fed a sostegno della crescita, ed ha definito “imperativi” ulteriori sforzi a sostegno dell’occupazione. Le dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che il programma di acquisti della Fed possa restare invariato a lungo.
Intanto, il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile
dopo che l’Eurostat ha mostrato una crescita dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel trimestre conclusosi a settembre, in calo dalla crescita dello 0,3% raggiunta nel secondo trimestre quando la zona euro è uscita dalla recessione. Gli economisti avevano previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
L’economia nella zona euro si è contratta ad un tasso annuo dello 0,4% nel terzo trimestre, al di sopra della contrazione prevista dello 0,3%, dopo il calo dello 0,6% del trimestre precedente.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,14%, a 0,8365.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i report sulla produzione industriale e sui prezzi all’importazione.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3445 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3457, in calo dello 0,01%.
Supporto a 1,3347, il minimo dell’11 novembre e resistenza a 1,3548, il massimo del 6 novembre.
In udienza al Senato ieri la Yellen ha difesole misure di stimolo monetario della Fed a sostegno della crescita, ed ha definito “imperativi” ulteriori sforzi a sostegno dell’occupazione. Le dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che il programma di acquisti della Fed possa restare invariato a lungo.
Intanto, il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile
dopo che l’Eurostat ha mostrato una crescita dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel trimestre conclusosi a settembre, in calo dalla crescita dello 0,3% raggiunta nel secondo trimestre quando la zona euro è uscita dalla recessione. Gli economisti avevano previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
L’economia nella zona euro si è contratta ad un tasso annuo dello 0,4% nel terzo trimestre, al di sopra della contrazione prevista dello 0,3%, dopo il calo dello 0,6% del trimestre precedente.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,14%, a 0,8365.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i report sulla produzione industriale e sui prezzi all’importazione.