MILANO (Reuters) - Alla fine di settembre le richieste di adesione alla 'voluntary disclosure', la procedura che permette di regolarizzare i capitali esteri non dichiarati, hanno superato quota 60.000.
Lo ha detto Rossella Orlandi, direttrice dell'Agenzia delle entrate, a margine di un convegno a Milano.
"Abbiamo superato le sessantamila", ha risposto Orlandi a chi le chiedeva i numeri delle adesioni.
Il governo ha deciso di prorogare fino al 30 novembre la finestra per aderire alla 'voluntary disclosure', con la possibilità di integrare la documentazione fino al 31 dicembre.
L'accelerazione delle domande si è infatti registrata nell'ultimo mese, dopo una serie di chiarimenti normativi.
"Avevamo stimato grosso modo di arrivare a questi numeri a settembre", ha aggiunto Orlandi, che non si è sbilanciata sulla previsione del gettito complessivo che potrebbe generare la misura.
"Abbiamo dato una certezza su elementi che sono stati utilizzati per le coperture del decreto", che ha disinnescato l'aumento delle accise, confermando che la sterilizzaione degli aumenti è stata finanziata con gli 1,4 miliardi finora entrati dalla 'voluntary disclosure'.
(Elvira Pollina)