TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo oggi ha chiuso in positivo, con l'indice benchmark che è tornato al livello di 19.000 punti dopo tre settimane, spinto dai guadagni a Wall Street e dal sollievo per il fatto che la Corea del Nord non abbia condotto un altro test missilistico in occasione di un anniversario militare.
Il Nikkei ha guadagnato l'1,08% a 19.079,33 punti; il più ampio indice Topix è salito dell'1,07% a 1.519,21 punti.
Gli investitori pensavano che oggi Pyongyang potesse lanciare un nuovo missile a lungo raggio per l'85esimo anniversario dell'Esercito del popolo nordcoreano. Tali test hanno luogo in genere la mattina.
"Quando la mattina è trascorsa senza nessuna notizia dalla Corea del Nord, il sollievo è cresciuto, e così il mercato ha esteso i guadagni iniziali", ha spiegato Norihiro Fujito, senior investment strategist di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley (NYSE:MS) Securities a Tokyo.
Ieri gli indici principali a Wall Street hanno guadagnato oltre l'1%, il giorno dopo la vittoria al primo turno delle presidenziali in Francia di Emmanuel Macron, favorito dal mercato.
Lo yen potrebbe comunque subire pressioni al rialzo a seconda degli sviluppi in Corea del Nord: la valuta giapponese, considerata un asset rifugio, tende a guadagnare quando ci sono tensioni geopolitiche.
Un sottomarino nucleare Usa è arrivato oggi in un porto sudcoreano in una esibizione di forza, mentre gli inviati per il nucleare di Seul, Tokyo e Washington devono incontrarsi nella capitale giapponese per discutere risposte al rifiuto di Pyongyang di rinunciare al programma nucleare.
Sul fronte interno, la Banca del Giappone inizia domani una due-giorni di politica monetaria, mentre la ripresa della domanda estera spinge esportazioni e produzione industriale.
Il titolo NEC Corp sale del 3,5% e raggiunge i massimi da un mese, dopo che il gigante dell'elettronica ieri ha alzato le proprie stime relative a utile netto e operativo.
Balzo del 5,6% per Yamato Holdings, dopo che Nikkei ha scritto che il gruppo di servizi di trasporto progetta di alzare le tariffe base di consegna per i clienti retail del 5% al 20% da settembre e mira a rincari maggiori per i clienti high-volume