Di Mauro Speranza
Investing.com – C'è attesa non solo nei mercati per il piano della Commissione europea per sostenere i paesi colpiti dall'emergenza coronavirus che sarà annunciato oggi alle 13:30 dalla Presidente Ursula von der Leyen di fronte al Parlamento europeo.
Le previsioni parlano di un piano (Recovery Fund) da 400 miliardi di euro che verranno redistribuiti ai governi sotto forma di aiuti a fondo perduto, che Bruxelles rimborserà ai detentori dei bond Ue grazie a nuove risorse come plastic tax, stop all’elusione fiscale dei giganti del Web e nuovo sistema di pagamento delle quote per inquinare. Inoltre, altri circa 400 miliardi verranno distribuiti tramite prestiti a tassi contenuti.
Per quanto riguarda l'Italia, le previsioni parlano di un incasso pari al 20% del totale, ponendo il nostro paese come uno dei paesi più aiutati in quanto verrà definita dall'Unione europea il “Paese maggiormente colpito” dal virus e dalla conseguente recessione.
Le indiscrezioni diffuse dai media sono relative a quanto emerso ieri, ma oggi Ursula von der Leyen potrebbe annunciare sorprese, in particolare sulle cifre ufficiali, finora coperte da segreto.
Il piano della Commissione, infatti, resta al centro delle trattative tra i governi e nel suo complesso potrebbe arrivare ai 1000 miliardi comprendendo i prestiti ed essere addirittura superiore alla proposta franco-tedesca da 500 miliardi, mentre la totalità dei finanziamenti a fondo perduto resterebbe sotto l'accordo tra i due paesi, tendendo così una mano ai 'falchi' Austria, Danimarca, Olanda e Svezia, contrari a concedere finanziamenti senza restituzione.
Sull'entità degli aiuti a fondo perduto sono d'accordo gli esperti di Renta 4, i quali ritengono che tali sostegni “saranno interamente dedicati alla spesa (non ai prestiti) per le regioni e i settori più colpiti”.
Sul piano, però, resta l'ombra del mancato accordo con i 'falchi', i quali “chiedono chiari limiti a questi aiuti, soprattutto che si tratti di prestiti (e non di trasferimenti come suggerito da Francia e Germania e richiesto dai paesi del Sud), e che siano strettamente condizionati. È particolarmente importante che le proposte abbiano un sostegno generalizzato, in quanto necessitano dell'approvazione dei 27 Stati membri e del Parlamento europeo per poter andare avanti", aggiungono questi esperti.
“Noi siamo per un Recovery fund più ampio possibile”, ha dichiarato il Ministero dell'Economia Roberto Gualtieri, sottolineando che Roma ha interloquito con la Commissione. “Quello che importa è quante risorse avrà, come saranno allocate e l’equilibrio tra risorse a fondo perduto e prestiti a lungo termine. Valuteremo in base all’insieme di questi ingredienti”, ha aggiunto Gualtieri.
Dubbi, dunque, che potranno essere dissolti dalle parole della Presidente della Commissione stessa, Ursula von der Leyen, quando alle 13:30 ora italiana terrà la conferenza di presentazione del piano.