Di Alessandro Albano
Investing.com - Flessibilità sul reinvestimento dei titoli PEPP in scadenza ma nessun dettaglio sul programma salva spread. Questo l'esito del meeting straordinario convocato questa mattina dalla BCE per "discutere delle attuali condizioni di mercato".
"Da quando il graduale processo di normalizzazione delle politiche è stato avviato nel dicembre 2021, il Consiglio direttivo si è impegnato ad agire contro i rischi di recrudescenza della frammentazione", si legge nel comunicato della banca.
La banca applicherà "flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio PEPP, al fine di preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria", prosegue la nota.
L'Eurotower ha deciso di conferire mandato ai comitati pertinenti per "accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione", tuttavia nessun dettaglio è ancora stato reso noto.
"È il minimo indispensabile di ciò che ci si potrebbe aspettare, ma è anche il risultato più realistico per oggi", ha affermato Piet Christiansen, chief fixed-income strategist di Danske Bank (CSE:DANSKE).
Secondo Silvia Merler, responsabile di ricerca e politiche ESG di Algebris Investments, "la dichiarazione della Bce ufficializza l'impegno per un nuovo strumento anti-frammentazione, che in realtà è un po' più di quanto Lagarde aveva promesso giovedì scorso, anche se i dettagli sono ancora in sospeso".
La mancanza di un piano dettagliato e i dubbi sulla quantità delle scadenze (tra i 3 e 7 miliardi di euro a settimana) ha riportato il Btp a 10 anni sopra il 4% dopo i minimi intraday del 3,8%. Il FTSE MIB ha rallentato al +2% mentre l'EUR/USD è tornato all'1,043.