Mentre l’Europa fronteggia la seconda ondata la Bce potrebbe agire a dicembre. Intanto la Cina archivia il Covid e in America gli investitori si concentrano sulle possibili politiche di un’amministrazione Biden
Mentre l’Europa è nel mezzo della seconda ondata di Covid con casi in crescita e nuove restrizioni in Francia, Spagna, Regno Unito e persino in Italia e Germania, i dati macro hanno iniziato a mostrare cali di mobilità e i PMI sui servizi di settembre confermano una perdita del momentum, mentre le previsioni sulla crescita nel quarto trimestre sono state riviste al ribasso. Nelle ultime settimane invece gli asset USA hanno sovraperformato rispetto all’Europa con l’euro che ha interrotto il rally, anche perché gli investitori prezzano una minore probabilità di contestazione dei risultati delle presidenziali. Notizie positive dalla Cina, che sembra stia sperimentando una ripresa a “V” con il PIL tornato a livelli pre-Covid e in accelerazione.
ATTESA MOSSA DELLA BCE A DICEMBRE
E’ il quadro con cui si confrontano i mercati, che, secondo David Riley, Chief Investment Strategist di BlueBay Asset Management, nel breve termine dovranno fare i conti con le politiche anticrisi e con il successo delle nuove restrizioni anti-virus. Secondo Riley, è probabile che a dicembre la BCE espanda ed estenda il programma di acquisto di asset, mentre non si può escludere del tutto un ulteriore taglio dei tassi, anche se non è lo scenario base di BlueBay AM. L’effetto previsto è comunque una riduzione della pressione sui titoli di Stato europei e sugli spread corporate...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge