Spinto dai titoli tech, l’indice Nikkei chiude in rialzo e tocca livelli che non si vedevano da 34 anni. Cresce l’attesa per il dato sull’inflazione americana, produzione industriale tedesca in frenata a novembre
Partenza nel segno della cautela per i listini europei. L’indice Ftse Mib apre intorno alla parità, con il titolo Brunello Cucinelli (BIT:BCU) in evidenza dopo il rialzo delle stime sui ricavi. Leggermente in rosso, in avvio, la Borsa di Francoforte. Lo spread Btp-Bund apre in lieve salita a 169 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
TOKYO SUI MASSIMI DAL 1990
La prima buona notizia del 2024 per le Borse arriva dal Giappone, dove la Borsa di Tokyo ha già toccato i massimi degli ultimi 34 anni. Nella seduta di oggi l’indice Nikkei ha guadagnato l’1,16% a quota 33.763 punti, un livello che non si vedeva da marzo 1990. A spingere l’indice sono stati soprattutto i titoli del settore high-tech come SoftBank Group, che ha guadagnato il 2,66% e Sony che è salita dell’1,29%, mentre nel settore semiconduttori da segnalare il +6% di Advantest, fornitori di Nvidia. Bene anche il più ampio indice Topix, che ha guadagnato lo 0,82%. Rimanendo sui mercati asiatici, poco mosse le Borse di Shanghai (chiusura + 0,2%) e Hong Kong, che viaggia poco sopra la parità...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge