British Airways alza la voce e minaccia azioni legali contro la decisione del governo di Boris Johnson d'imporre a partire da lunedì 8 giugno una severa quarantena obbligatoria di 14 giorni a tutti coloro che arriveranno nel Regno Unito dall'estero.
"Pensiamo che sia irrazionale e sproporzionato. Stiamo prendendo in considerazione di contestare legalmente questa decisione", dice l'amministratore delegato di British Airways, Willie Walsh.
Misura che l'esecutivo Tory rivendica come una necessità temporanea - per almeno tre settimane - in vista del graduale alleggerimento del lockdown per ridurre il rischio di reintrodurre il coronavirus da fuori ora che il tasso dei contagi è in calo sul fronte interno.
La proposta portogheseLe regole variano da paese a paese e alcuni Stati membri dell'Unione europea sono contrari alle misure di quarantena. Sulla questione, euronews ha ospitato in un dibattito Rita Marques, Segretaria di Stato portoghese al Turismo: "In Portogallo non abbiamo la quarantena, non abbiamo un obbligo di isolamento quando si raggiunge il nostro paese. Pretenderemo dai paesi di origine di controllare lo stato di salute di tutti i viaggiatori. Se tutti applicassero questo tipo di misura non ci sarebbe bisogno della quarantena".
Anche Ryanair (LON:RYA) contro il governo di LondraLa decisione del governo di Londra preoccupa molto anche Ryanair. Michael O'Leary parla di piano "inutile e inefficace" che rappresenta un'ulteriore minaccia per l'industria del turismo.