Investing.com - I mercati hanno iniziato la settimana in verde, con l’Ibex 35, il CAC 40 e il DAX sostenuti dal raggiunto accordo tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader repubblicano della Camera Kevin McCarthy per l’innalzamento provvisorio del tetto del debito USA; il testo è pronto per essere votato dal Congresso.
L’accordo sospenderebbe il limite del debito fino al 1° gennaio 2025, eliminando il potenziale problema nelle elezioni presidenziali del 2024.
Gli analisti di Link Securities hanno dichiarato di accogliere con favore l’accordo in quanto eviterà che il Paese vada in default sui suoi impegni di pagamento, come temevano gli investitori.
La reazione del mercato azionario
Secondo gli analisti, il fatto che sia Wall Street che la Borsa di Londra saranno chiuse lunedì per le festività locali farà sì che i volumi di scambio saranno molto bassi, in linea con quanto accaduto nelle ultime sessioni. Si prevede, tuttavia, che gli investitori torneranno a scommettere sul rischio, in quello che può essere considerato un piccolo rally di sollievo, iniziato venerdì, poiché è ormai molto improbabile che gli Stati Uniti vadano in default.
Sergio Avila, analista di mercato presso IG, concorda, aggiungendo che la propensione al rischio si è raffreddata nelle ultime settimane dopo il rimbalzo dai minimi di marzo, e i titoli sono alla ricerca di un catalizzatore che li spinga al rialzo.
Link Securities ha osservato che, sebbene sia vero che il suddetto accordo deve ancora essere ratificato da entrambe le camere del Congresso degli Stati Uniti, si aspetta che, nonostante l’opposizione delle ali più radicali dei partiti repubblicano e democratico, si raggiungano le maggioranze necessarie sia alla Camera dei Rappresentanti, controllata dai repubblicani, sia al Senato, dove i democratici hanno la maggioranza, affinché il disegno di legge raggiunga il Presidente Biden nel corso della settimana per la ratifica.
Attenzione
Tuttavia, alcuni analisti ricordano che l’accordo non è ancora chiuso. Javier Molina, analista di mercato senior presso eToro, ha affermato che sembra che l’accordo sia vicino, ma dovrà ancora passare attraverso un Congresso molto diviso.
Gli analisti di Bankinter (BME:BKT) hanno aggiunto che la difficoltà maggiore rispetto al passato è la polarizzazione politica, con un Congresso repubblicano e un Senato democratico con maggioranze risicate (222 contro 213 e 51 contro 49) ed elezioni presidenziali il 4 novembre 2024, il che significa che la campagna elettorale è già iniziata.
Hanno inoltre osservato che questo potrebbe ritardare la sua approvazione formale e si stima che tra il 1° e il 5 giugno non sarà più possibile far fronte a tutte le spese impegnate senza aumentare il debito (perché il limite si applica alla dimensione del debito pubblico, che il 19 gennaio ha già raggiunto il suo massimo autorizzato).
Link Securities fa notare che questo fine settimana il Segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha posticipato dal 1° al 5 giugno il cosiddetto giorno “X”, dopo il quale gli Stati Uniti non saranno in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento, il che dà un maggiore spazio di manovra alle due camere per l’elaborazione della legge.
Bankinter ha aggiunto che, sebbene il rischio più grave (blocco parziale dell’amministrazione e possibile default) sia stato evitato, sono necessari almeno 3 giorni dal momento in cui il testo dell’accordo è disponibile fino a quando viene sottoposto al voto delle camere, quindi la sua approvazione formale avverrà probabilmente dopo la scadenza.