Il taglio a sorpresa dei tassi Usa da parte della Fed ha sorpreso anche l’obbligazionario. Nel breve più cash e Treasury Usa mentre nel medio lungo restano interessanti il debito emergente e l’high yield
LA FED FORSE HA AVUTO TROPPA FRETTA
La Fed di Jerome Powell martedì 3 marzo ha optato per una mossa molto aggressiva, con un taglio d’emergenza e a sorpresa, senza aspettare la riunione del Fomc del 17-18 marzo. Qualcosa che non si vedeva da tempo, dai giorni immediatamente successivi al collasso di Lehman Brothers nel 2008. Eoin Walsh, partner e portfolio manager di TwentyFour Asset Management, del gruppo Vontobel, sottolinea l’incertezza sul mercato americano dei Treasuries, con vendite iniziali che hanno spinto il rendimento del decennale fino all’1,16%, ma alla fine hanno prevalso gli acquisti spingendo i tassi giù all’1,02% – nuovo minimo record. Walsh, come argomenta nell’articolo Fed troppo aggressiva e troppo presto, ritiene che sia troppo presto per dire se il mercato sia pronto a far partire un rally, ma esprime dubbi in proposito aspettandosi invece un aumento della volatilità nei giorni a venire. Alla fine la Fed sembra aver risposto troppo presto alla richiesta del mercato, e ora potrebbe essere la volatilità a prevalere...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge