Investing.com -- I futures statunitensi puntano al rialzo, con i mercati quasi certi che i responsabili politici della Federal Reserve manterranno i tassi d'interesse fermi dopo l'attesissima riunione di definizione delle politiche che inizierà martedì. Altrove, le azioni di Instacart inizieranno a essere scambiate a New York dopo che il servizio di consegna di generi alimentari online ha fissato il prezzo della sua offerta pubblica iniziale al limite superiore della sua gamma di obiettivi, mentre il sindacato United Auto Workers avverte di ulteriori chiusure di stabilimenti statunitensi se le difficili trattative con le tre principali case automobilistiche non mostreranno segni di progresso.
1. I futures salgono in vista della riunione della Fed
I futures azionari statunitensi si sono mantenuti al di sopra della linea piatta, mentre gli investitori guardano all'inizio della riunione di due giorni della Federal Reserve di martedì.
Alle 05:22 ET (09:22 GMT), il contratto Dow futures ha guadagnato 20 punti, pari allo 0,1%, S&P futures è salito di 3 punti, pari allo 0,1%, e Nasdaq 100 futures è rimasto per lo più invariato.
I principali indici di Wall Street hanno registrato una seduta positiva lunedì, sostenuti da un nuovo balzo dei prezzi del petrolio che ha sostenuto le azioni di società energetiche come ExxonMobil (NYSE:XOM) e Chevron (NYSE:CVX). La decisione dell'Arabia Saudita e della Russia di estendere i tagli alla produzione all'inizio del mese ha recentemente spinto i prezzi del greggio ai massimi da diversi mesi.
I produttori di chip, tuttavia, sono rimasti sotto pressione dopo che la TSMC di Taiwan avrebbe chiesto ai suoi principali fornitori di ritardare la consegna delle attrezzature di produzione di fascia alta. Il progettista britannico di semiconduttori Arm (NASDAQ:ARM), che la scorsa settimana ha completato la più grande offerta pubblica iniziale in quasi due anni, ha visto le sue azioni scivolare del 4,5% a New York, mentre i trader si preoccupavano della più ampia incertezza economica.
2. Riunione della Fed in primo piano
È opinione diffusa che la Federal Reserve manterrà invariati i tassi d'interesse dopo la riunione di mercoledì, e il sito Strumento di monitoraggio dei tassi della Fed di Investing.com mostra che i mercati sono quasi certi che i costi di prestito rimarranno fermi a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%.
Ma i piani della banca centrale americana per il resto del 2023 sono ancora un po' misteriosi. Dopo questo mese, i funzionari della Fed avranno altre due riunioni molto seguite quest'anno per decidere se un altro rialzo dei tassi è giustificato per evitare che l'inflazione, recentemente raffreddata, acceleri.
I dati della scorsa settimana hanno mostrato che un'impennata dei prezzi della benzina ha portato la crescita dei prezzi al consumo ad agosto al ritmo più veloce degli ultimi 14 mesi, anche se la lettura annuale "core", depurata da cibo e carburante, è stata la più lenta degli ultimi due anni. I numeri hanno contribuito a consolidare le aspettative che la Fed si astenga dal riprendere la sua lunga campagna di inasprimento a settembre.
Nel frattempo, secondo il Fed Rate Monitor Tool, c'è meno del 40% di possibilità che i tassi di interesse vengano alzati di nuovo quest'anno. Tuttavia, con i segnali che indicano un aumento dei costi delle assicurazioni auto e sanitarie, nonché un potenziale aumento dei prezzi dei veicoli derivante dallo sciopero dei lavoratori dell'auto in corso, alcuni economisti vedono rischi al rialzo per l'inflazione.
La reazione alla riunione di questa settimana sarà probabilmente influenzata da ciò che la Fed ha da dire sull'andamento futuro dell'aumento dei prezzi.
3. La quotazione dell'IPO di Instacart, il top della gamma
Instacart ha fissato il prezzo della sua offerta pubblica iniziale a 30 dollari per azione, raggiungendo la fascia più alta di un target rivisto al rialzo, nell'ultimo segnale di rinascita del mercato, un tempo dormiente, delle nuove quotazioni.
La società di San Francisco ha raccolto 660 milioni di dollari dalla vendita di 22 milioni di azioni. Le azioni inizieranno a essere scambiate sul Nasdaq martedì.
La vendita di azioni del servizio di consegna di generi alimentari online le conferisce una valutazione di 9,9 miliardi di dollari su base completamente diluita, sebbene sia una frazione del valore di 39 miliardi di dollari assegnato alla società da investitori privati rialzisti nel marzo 2021, durante il boom degli ordini di generi alimentari a domicilio dovuto a una pandemia.
Tuttavia, l'annuncio di Instacart è stato un indicatore di una ripresa nascente in un mercato delle IPO che era stato rallentato dalle tensioni economiche e dall'aumento dei tassi di interesse. Lunedì, inoltre, il gruppo di marketing e automazione dei dati Klaviyo ha migliorato il range di prezzo dell'IPO in vista del debutto pubblico delle sue azioni questa settimana.
Ad alimentare il sentimento di ottimismo è stata la forte domanda per il lancio di Arm, che ha visto le azioni dell'azienda sostenuta da SoftBank salire ben oltre il loro prezzo massimo nel primo giorno di negoziazione giovedì scorso.
4. L'UAW minaccia altri scioperi negli Stati Uniti
Il sindacato United Auto Workers ha avvertito che altri stabilimenti statunitensi entreranno in sciopero se non si faranno progressi nelle trattative con i colossi automobilistici Ford (NYSE:F), General Motors (NYSE:GM) e il produttore di Jeep Stellantis (NYSE:STLA).
In un videomessaggio di lunedì, il presidente dell'UAW Shawn Fain ha sottolineato che i recenti colloqui si sono rivelati infruttuosi, aggiungendo che il sindacato non intende permettere alle tre case automobilistiche di Detroit di "tirarla per le lunghe". Il sindacato e le aziende sono in disaccordo sui salari e sui benefici per i dipendenti.
Venerdì potrebbero essere annunciate altre interruzioni del lavoro, ha dichiarato Fain. Gli scioperi negli stabilimenti del Michigan, dell'Ohio e del Missouri hanno già bloccato la produzione di modelli popolari come il Ford Bronco, la Jeep Wrangler e la Chevrolet Colorado.
Il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen ha osservato che è ancora troppo presto per dire come gli scioperi possano influire sull'economia in generale, affermando che l'impatto potrebbe dipendere dalla durata delle azioni sindacali.
5. Il petrolio estende il recente rialzo
I prezzi del petrolio sono saliti martedì, per la quarta sessione consecutiva, grazie alle recenti preoccupazioni sull'offerta, esacerbate dalla pubblicazione di una debole previsione sulla produzione di scisto negli Stati Uniti.
La produzione petrolifera statunitense delle principali regioni produttrici di scisto è destinata a calare per il terzo mese consecutivo in ottobre, raggiungendo il livello più basso dal maggio 2023, come ha dichiarato l'Energy Information Administration statunitense nel suo rapporto mensile sulla produttività delle trivellazioni pubblicato lunedì.
Ciò si è aggiunto ai timori di un sostanziale deficit di approvvigionamento quest'anno, derivante dall'estensione dei tagli alla produzione da parte di Arabia Saudita e Russia.
Alle 05:23 ET, il futures U.S. crude era in rialzo dello 0,8% a 91,28 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,5% a 94,92 dollari. I prezzi hanno guadagnato per tre settimane consecutive e ora si aggirano intorno ai massimi di 10 mesi per entrambi i benchmark.