Le stime preliminari dell’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento segnano un rallentamento della crescita rispetto al 2022, dovuto soprattutto alle nuove abitazioni
L’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento rallenta la crescita dal 2022, fermandosi allo 0,7% dal 5,2% del secondo trimestre dello scorso anno. Lo certifica l’Istat che questa mattina ha pubblicato le stime preliminari relative al secondo trimestre 2023. Rispetto al trimestre precedente, c’è stato un incremento dell’indice Ipab pari al 2%.
INCIDONO I PREZZI DELLE NUOVE CASE
L’istituto nazionale di statistica sottolinea che “nel secondo trimestre del 2023, prosegue la fase di rallentamento della dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni, scesa allo 0,7%, dal +5,2% del secondo trimestre del 2022”. “La nuova decelerazione – continua la nota Istat – risente essenzialmente del rallentamento dei prezzi delle abitazioni nuove, il cui tasso di crescita si attesta allo 0,5%. Al livello territoriale, l’evoluzione su base annua dei prezzi delle abitazioni risulta in controtendenza, con i prezzi in crescita al Nord (dove spicca la vivacità di Milano) e in flessione al Centro e nel Sud e Isole”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge