Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 18 novembre.
1. Saudi Aramco ridimensiona i piani
Aramco venderà solo l’1,5% delle azioni sulla borsa locale, la metà di quanto precedentemente considerato, per assicurarsi una regolare quotazione il mese prossimo.
L’azienda produttrice di petrolio si auspica una valutazione tra 1,6 e 1,71 trilioni di dollari, molto meno rispetto all’obiettivo iniziale del Principe Mohammed bin Salman di 2 trilioni di dollari, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Bloomberg ha dichiarato che l’autorità monetaria saudita permetterà ai piccoli investitori di chiedere in prestito il doppio della cifra investita.
2. Scontri tra Polizia e studenti ad Hong Kong, ma la borsa sale
Continua l’escalation di proteste ad Hong Kong, questo weekend ci sono stati scontri tra la polizia e gli studenti che hanno occupato uno dei campus più importanti per la città. Finora gli arresti sono stati oltre 150.
Nonostante ciò, l’indice della borsa di Hong Kong ha chiuso in salita dell’1,4%, nella speranza che la polizia possa mettere fine alle violenze.
3. Apertura borse USA in salita
I mercati USA probabilmente apriranno in salita questo lunedì, nelle speranza sulle trattative commerciali tra USA e Cina.
Alle 6:15 ET i future Dow salgono di 60 punti, o dello 0,2%, mentre i future S&P 500 salgono dello 0,1% e i future Nasdaq 100 segnano +0,2%.
Il 92% delle aziende quotate sull’indice S&P 500 ha già rilasciato gli utili del 3° trimestre, con un calo medio annuo del 2,3%. Se il trend verrà confermato sarà la serie di cali annuali degli utili più lunga dalla metà del 2016.
4. Sterlina in salita, cresce il sostegno dei Conservatori
La sterlina britannica è salita durante il weekend al massimo di sei mesi, dopo che una nuova tornata di sondaggi di opinione ha confermato il sostegno al partito del Primo Ministro Boris Johnson.
Alle 6:15 AM ET (11:15 GMT), la sterlina era a 1,2967 dollari, in salita dello 0,5% rispetto a venerdì sera, e a 1,720 contro l’euro, il massimo da quasi sette mesi.
5. Trump avrebbe rimandato la decisione sulle sigarette elettroniche
Il Presidente Donald Trump avrebbe rimandato la decisione sulle restrizioni alle sigarette elettroniche, in risposta alle reazione dal settore, lo rende noto il Wall Street Journal citando una fonte ufficiale.
A settembre Trump ha minacciato di bandire dal mercato statunitense le sigarette elettroniche e questo aveva fatto crollare le azioni dei principali gruppi del settore del tabacco.