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Le cinque cose da seguire questa settimana sui mercati

Pubblicato 22.05.2022, 13:54
Aggiornato 22.05.2022, 13:26
© Reuters

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Di Noreen Burke

Investing.com – Con l’azionario USA sulla soglia di un mercato ribassista, gli investitori aspetteranno i verbali del vertice di mercoledì della Federal Reserve per avere maggiori indicazioni sulla risposta della banca centrale all’inflazione. Ecco gli altri eventi da seguire questa settimana:

  1. Verbali Fed

Gli investitori sperano che i verbali della Fed di mercoledì possano offrire dei suggerimenti su come la banca centrale USA possa ridurre l’inflazione più aggressiva degli ultimi 40 anni senza spingere l’economia in recessione.

Il Presidente della Fed Chair Jerome Powell crede che la banca possa avere un “atterraggio morbido”, ma Wall Street non crede che la Fed possa farcela, visti gli avvertimenti delle prospettive di una recessione.

Gli analisti di Goldman Sachs hanno previsto una possibilità del 35% per l’economia USA di entrare in recessione nei prossimi due anni, mentre gli analisti di Wells Fargo prevedono una lieve recessione per gli USA tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.

La Fed ha già alzato i tassi di interesse di 75 punti base da marzo e i mercati danno a 50 punti base gli aumenti di giugno e luglio.

Powell si è impegnato ad aumentare i tassi fino a quando sarà necessario per contenere l’inflazione. I verbali mostreranno quanto i policy maker si aspettano che l’inflazione sia persistente e se l’economia è abbastanza solida da affrontare una politica monetaria molto più aspra.

  1. Utili retail

Gli investitori attendono i report da Costco (NASDAQ:COST), Dollar General (NYSE:DG) e Best Buy (NYSE:BBY) questa settimana, dopo i dati deludenti che sono giunti dai big del settore retail.

Walmart (NYSE:WMT) e Target (NYSE:TGT) hanno mostrato che nonostante l’aumento del traffico, l’inflazione elevata ha iniziato a erodere il potere d’acquisto dei consumatori USA.

3. Mercato ribassista?

I mercati USA sono sulla soglia di un mercato ribassista – considerato come un calo di almeno il 20% dal massimo di chiusura.

L’S&P 500 ha chiuso venerdì in calo del 19% dal massimo del 3 gennaio ed il  Nasdaq è in calo di oltre un trimestre dal picco del novembre 2021.

Sui mercati hanno pesato i timori sull’aumento dell’inflazione, la Fed più aggressiva e le previsioni per la crescita economica. Ad alimentare il selloff la guerra in Ucraina, che ha alimentato l’aumento di petrolio e altre materie prime.

Gli investitori valutano vari dati per capire quando i mercati diventeranno positivi, compreso il CBOE Volatility Index, noto anche come l’indice della paura di Wall Street. Sebbene sia elevato se comparato nel lungo termine, è ancora al di sotto dei minimi raggiunti in altri importanti selloff.

  1. Dati economici

Gli USA rilasceranno i dati di aprile su reddito e spesa pro capite venerdì. Il report contiene il dato sull’inflazione primario per la Fed, il PCE core.  

In calendario anche ordinativi di beni durevoli, nuove richieste di sussidio, dati rivisti sul PIL e vendite di case nuove.

  1. Dati PMI

Attesi di dati PMI nel Regno Unito e nella zona euro.

Nella zona euro saranno particolarmente attesi i dati PMI sui servizi per capire quanto i consumatori continueranno a spendere nonostante gli aumenti dei prezzi.

Nel Regno Unito ci si aspetta un calo della domanda nel settore dei servizi questo mese. Il governatore della BoE Andrew Bailey terrà un discorso lunedì.

L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche di maggio è atteso per lunedì.

- Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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