Di Geoffrey Smith
Investing.com - Il contesto Omicron ha portato i casi Covid negli Stati Uniti a livelli record, mentre Biden cerca un compromesso sul piano infrastrutturale da $2 miliardi. In Europa, con nuove restrizioni in atto, i prezzi del gas continuano a toccare prezzi record appesi al filo delle scelte russe, mentre in Turchia Erdogan prova a mettere una pezza alle scelte 'non ortodosse' fatte fino ad ora. Ecco le notizie principali di questo martedì:
1. Omicron dominante in Usa
Omicron è ormai il ceppo dominante negli Stati Uniti, secondo le nuove stime del Centers for Disease Control. Il CDC ha stimato che oltre il 70% dei nuovi casi sono rappresentati dalla variante sudafricana rispetto a solo l'11% della settimana precedente.
Inoltre, il numero dei casi complessivi ha raggiunto il picco di 298.000 lunedì, secondo i dati del New York Times, circa il doppio su base giornaliera. Sebbene non si possa osservare un corrispondente aumento dei ricoveri ospedalieri, la rapida diffusione del virus sta già avendo un effetto sul settore terziario, e sta costringendo sempre più persone all'autoisolamento causando gap nel mercato del lavoro.
2. L'energia costa cara
La crisi energetica europea sembra non trovare una fine, dopo che le ultime forniture di gas russo sono state dirottate verso la Polonia e non verso la Germania, costringendo l'Europa ad attingere alle già risicate riserve energetiche.
I prezzi all'ingrosso per l'energia spot in Germania hanno raggiunto i 425 euro al megawattora, mentre i prezzi di riferimento del (Dutch TTF Natural Gas per la consegna a gennaio hanno toccato i 167 euro, circa 12 volte il prezzo corrispondente negli Stati Uniti, con la bassa produzione di energie rinnovabili sta anche costringendo le utility a bruciare più gas per generare energia, drenando lo stoccaggio che è già molto al di sotto dei livelli consueti per questo periodo dell'anno.
3. Sollievo in Turchia
In una mossa a sorpresa, Erdogan ha annunciato nuove misure volte a proteggere i risparmi in moneta locale contro le fluttuazioni del mercato causate per la maggior parte dalle politiche fiscali e monetarie. "D'ora in poi, nessuno dei nostri cittadini dovrà trasferire i propri depositi dalla lira turca alle valute estere a causa delle preoccupazioni sul tasso di cambio" ha affermato Erdogan.
Prima dell'annuncio, la lira era scesa del 11% al minimo storico di TRY18,4 contro il dollaro, per poi schizzare di oltre il 20% a circa TRY 12, registrando rally intraday più importante mai registrato, chiudendo la giornata con un rialzo del 25%.
4. Borse
Il recupero azionario dovrebbe continuare anche a Wall Street dopo i rialzi europei e asiatici. I futures indicano il Dow Jones a +300 punti, lo S&P 500 a +45 punti e il Nasdaq 100 a +170 punti.
Attenzione agli sviluppi politici dopo il no del senatore Dem Joe Manchin al piano sulle infrastrutture da $2 miliardi voluto da Biden. "Non ci sarà voto sul disegno di legge sul Build Back Better fino al nuovo anno", ha affermato il leader della maggioranza Dem al Senato Chuck Schumer, che ha aggiunto che il divario tra le richieste del senatore della Virginia Occidentale il resto del Caucus "è troppo grande" per essere colmato prima della fine del 2021.
5. Greggio in rialzo
I prezzi del greggio seguono il grado di propensione al rischio dei mercati azionari, con Brent in rialzo dell'1,6% a $72,65 per barile e WTI a $69,81 (+1,8%). L'American Petroleum Institute pubblicherà i dati sugli inventario settimanali alle 21:30 CET, mentre gli analisti si aspettano che i dati del governo, previsti per domani, mostrino un calo su base settimanale di 2,6 milioni di barili nelle scorte di greggio.