Di Alessandro Albano e Geoffrey Smith
Investing.com - Vendite a piene mani sui mercati internazionali e dollaro in rialzo in vista di un probabile default di uno dei più grandi sviluppatori immobiliari cinesi. Intanto, la crisi energetica europea mostra segni di allentamento, mentre in Usa viene avviata un indagine che coinvolge anche Ferrari (MI:RACE) e Stellantis (MI:STLA). Ecco cosa sui mercati finanziari lunedì.
1. Evergrande affossa i mercati
Sui mercati azionari internazionali si sta osservando un sell off generalizzato per il rischio default di ChinaEvergrande (HK:3333), a cui si aggiungono i timori per le decisioni che la Federal Reserve prenderà nel meeting di questa settimana.
L'azione si è concentrata a Hong Kong, l'unico mercato aperto in Cina, dove l'indice Hang Seng è sceso del 3,3% per il timore che il probabile default dello sviluppatore immobiliare Evergrande giovedì possa innescare maggiori difficoltà nei settori finanziario e immobiliare. Tre dei maggiori operatori immobiliari dell'indice, Henderson Land (HK:0012), New World (HK:0017) e SHK Ppt, sono tutti crollati di oltre il 10%.
La mossa, insieme alla chiusura debole di venerdì a Wall Street, ha anche spinto gli indici di riferimento europei al ribasso, con DAX e Euro Stoxx 50 in calo del 2,6%.
Nei mercati delle materie prime, i futures del minerale di ferro sono crollati di nuovo a causa del read-across dei settori immobiliare e finanziario.
2. Migliora la crisi energetica in Europa
La crisi energetica europea ha mostrato segni di allentamento, ma rischia ancora di peggiorare prima di migliorare definitivamente.
I prezzi dell'energia nel Regno Unito sono diminuiti rispetto ai massimi della scorsa settimana sulla maggiore disponibilità di energia eolica. Tuttavia, il governo del Regno Unito sta tenendo colloqui con l'industria energetica in vista di un'ondata di probabili fallimenti dei fornitori più piccoli, che hanno messo in serio dubbio le consegne finali.
Il gigante norvegese del petrolio e del gas Equinor ha ricevuto il permesso dalle autorità di regolamentazione per aumentare le esportazioni verso l'UE dai suoi giacimenti Troll e Oseberg.
Anche la minore domanda da parte dei generatori di elettricità del Regno Unito sta prendendo il sopravvento sui futures sul gas dell'UE, sebbene continuino i segnali di stress nel sistema: Fertiberia, il più grande produttore di ammoniaca della Spagna, ritarderà la riapertura di due impianti dopo la manutenzione programmata. La norvegese Yara, inoltre, ha dichiarato che ridurrà la produzione di ammoniaca del 40%.
3. Futures WS in rosso
Forte ribasso previsto sui mercati Usa, con i futures che indicano il Dow Jones in calo di 600 punti, lo S&P 500 in ribasso di 80 punti, e -200 punti per il Nasdaq 100.
4. Dollaro e oro in rialzo
Il panic selling osservato sull'azionario si sta traducendo in aumento delle quotazioni dei beni considerati più sicuri come dollaro e oro. L'Indice del Dollaro avanza dello 0,2% a 93,4, mentre il lingotto si quota a 1.760 dollari ad oncia dai 1.745 di questa notte.
Acquisti anche sui treasury statunitensi, con decennale in calo del 3,2% ad un rendimento dell'1,326%. Balza il CBOE Volatility Index, +24% a 25,94, tornado ai livelli di inizio 2021.
5. Indagine su settore auto
Secondo un'esclusiva Reuters, le autorità Usa per la sicurezza automobilistica hanno aperto una nuova inchiesta che coinvolge circa 30 milioni di veicoli prodotti da una ventina di case automobilistiche, su cui sono stati montati dispositivi di gonfiaggio degli air bag potenzialmente difettosi prodotti.
La National highway traffic safety administration (Nhtsa) ha avviato venerdì un'analisi ingegneristica su circa 30 milioni di veicoli commercializzati negli Stati Uniti tra il 2001 e il 2019. Le case produttrici sono state avvisate dell'indagine, che non è ancora pubblica.
Tra i car maker coinvolti ci sono anche Ferrari (MI:RACE) e Stellantis (MI:STLA), oltre a Tesla (NASDAQ:TSLA) Daimler (DE:DAIGn), e BMW (DE:BMWG.