Investing.com - Questa settimana gli investitori si aspettano un aggiornamento sui piani di innalzamento del tetto del debito statunitense, mentre le dichiarazioni dei policymaker della Federal Reserve saranno analizzate alla ricerca di indicazioni sul futuro percorso dei tassi di interesse. I mercati azionari rimarranno probabilmente in una fase di stallo, mentre i dati della zona euro, del Regno Unito e della Cina offriranno maggiori indicazioni sulla forza delle prospettive economiche globali.
- Dati e interventi dalla Fed
Gli investitori temono che i rialzi aggressivi dei tassi da parte della Fed possano portare l’economia verso la recessione, e per questo saranno seguite con attenzione le apparizioni di diversi funzionari della banca centrale nei prossimi giorni.
Il vicepresidente della Fed per la vigilanza Michael Barr testimonierà davanti al Congresso sulle recenti tensioni nel settore bancario e della risposta della banca centrale. Venerdì, il presidente della Fed Jerome Powell e l’ex capo della Fed Ben Bernanke parteciperanno a una tavola rotonda sulla politica monetaria a Washington.
Altri funzionari della Fed terranno degli interventi nel corso della settimana, tra cui il presidente della Fed di New York John Williams, la governatrice della Fed di Cleveland Loretta Mester, il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari e i governatori Philip Jefferson e Michelle Bowman.
- Timori sul tetto del debito
I timori di un possibile default degli Stati Uniti già dal 1° giugno pesano sugli investitori, in una situazione di stallo al Congresso sull’innalzamento del limite di indebitamento.
Il Congressional Budget Office ha avvertito venerdì che gli Stati Uniti corrono un “rischio significativo” di andare in default entro le prime due settimane di giugno se i legislatori non aumentano l’ammontare del debito che il Paese è legalmente autorizzato a contrarre.
I colloqui tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i principali legislatori sull’innalzamento del tetto del debito di 31.400 miliardi di dollari dovrebbero riprendere all’inizio di questa settimana, dopo che la riunione prevista per venerdì è stata rinviata per consentire allo staff di continuare le trattative.
- Mercati azionari
I mercati azionari statunitensi hanno chiuso la scorsa settimana in ampio ribasso, con il Dow Jones Industrial Average in calo dell’1,1%, l’S&P 500 che ha perso lo 0,3% e il Nasdaq che ha guadagnato lo 0,4%, a causa della combinazione di preoccupazioni per l’impasse sul tetto del debito e per la politica monetaria.
I dati di venerdì, che hanno mostrato un calo più marcato del previsto del sentiment dei consumatori statunitensi, hanno alimentato le preoccupazioni che i mercanteggiamenti politici sull’innalzamento del tetto del debito possano innescare una recessione.
Nel frattempo, i commenti dei funzionari della Fed di venerdì hanno aumentato l’incertezza sulla possibilità che la banca centrale sospenda i rialzi dei tassi il mese prossimo, come ampiamente previsto.
La stagione degli utili continua nella prossima settimana con i risultati di società del calibro e Walmart (NYSE:WMT), Home Depot (NYSE:HD) e Cisco Systems (NASDAQ:CSCO).
- Dati zona euro e UK
La zona euro rilascerà i dati rivisti sul PIL del primo trimestre questo martedì e gli economisti prevedono che l’economia sia cresciuta di appena lo 0,1% nei tre mesi fino a marzo. Secondo alcuni economisti, la stagnazione è continuata e potrebbe sfociare in una recessione nel corso dell’anno.
Lo stesso giorno verranno pubblicati i sondaggi dell’Istituto ZEW, più lungimiranti, sulle condizioni degli affari e sul sentiment della Germania, la maggiore economia della regione.
Nel frattempo, nel Regno Unito si osserveranno con attenzione i dati relativi alla componente salariale del rapporto sull’occupazione di martedì, poiché l’inflazione rimane a due cifre. La Banca d’Inghilterra ha indicato che la decisione di un nuovo rialzo dei tassi nella riunione di giugno dipenderà dai dati sui salari e sull’inflazione che usciranno prima di allora.
- Dati cinesi
Martedì la Cina pubblicherà una serie di dati economici, tra cui quelli relativi alle vendite al dettaglio, produzione industriale e agli investimenti fixed asset. Gli economisti si aspettano che le vendite al dettaglio e la produzione industriale abbiano registrato una rapida accelerazione su base annua, mentre si prevede che anche gli investimenti in capitale fisso aumentino in modo significativo.
Tuttavia, il confronto mensile potrebbe offrire un confronto più accurato, poiché nello stesso periodo dell’anno scorso l’economia cinese era ancora sottoposta ai lockdown del COVID.
La scorsa settimana i dati economici della Cina hanno indicato che la seconda economia mondiale sta lottando per guadagnare slancio in una ripresa disomogenea dopo l’abolizione delle restrizioni sulla pandemia, aggiungendo dubbi su quanto possa contribuire alla crescita dell’economia globale quest’anno.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters