MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha ridotto parte dei guadagni nella parte finale della seduta sulla scia della sentenza della Consulta sulla legge elettorale.
La Corte Costituzionale ha stralciato il meccanismo del ballottaggio dalla legge elettorale della Camera, il cosiddetto Italicum, ammettendo il premio di maggioranza per la lista che ottiene il 40% dei voti, e ha detto che il sistema è immediatamemte applicabile.
Diverse le letture sul mercato della sentenza, arrivata a poco più di mezz'ora dalla chiusura. Se da un lato c'è chi mette l'accento sul rischio di un ritorno alle urne anticipato, dall'altro c'è chi sottolinea come il venir meno del ballotaggio allontani la possibilità di una vittoria del Movimento 5 Stelle.
"La sentenza accelera potenzialmente di molto la possibilità di tornare alle urne", spiega un trader, sottolineando che nella situazione attuale nessun partito da solo sarebbe in grado di prendere il premio di maggioranza, con conseguenti alleanze tra partiti eterogenei e riflessi negativi sul percorso delle riforme.
Un altro operatore spiega che non è chiaro il movimento del mercato, che ha ripiegato e chiuso sui livelli visti a metà seduta. A caldo ritiene la decisione positiva, in quanto elimina il ballotaggio che avrebbe potuto favorire il Movimento 5 Stelle.
Il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,42%. Forti i volumi a Piazza Affari, per oltre 4,1 miliardi di euro. L'indice europeo STOXX 600 segna +1,29%.
** A livello dei singoli titoli, la storia principale resta la possile operazione di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) su Generali (MI:GASI). Ieri la banca ha ufficializzato la possibilità di una manovra in questo senso. Gli acquisti oggi si sono diretti soprattutto su UNICREDIT (MI:CRDI) (+8,94%), che secondo gli operatori beneficia di uno switch da INTESA SANPAOLO (+0,35%). MEDIOBANCA (MI:MDBI) è salita del 3,11%, sull'ipotesi di stakebuilding da parte di Intesa Sanpaolo.
** In generale il comparto bancario italiano sale del 3,04%.
** GENERALI ha chiuso in rialzo dello 0,97%. Secondo un trader il mercato è oggi meno convinto che arrivi una buona offerta da parte di Intesa Sanpaolo.
** Realizzi su CARIGE (-4,26%) dopo l'effervescenza della vigilia.
** STMICRO ha terminato a +1,27% sulla scia dei risultati e delle stime superiori alle previsioni della concorrente americana Texas Instruments.
** In evidenza SAIPEM (MI:SPMI) con un balzo del 6,43%.
** Sotto pressione YNAP (-5,4%) dopo il downgrade a "underperform" da "neutral" pubblicato ieri sera da Exane Bnp Paribas, che ha anche tagliato il target price a 20 da 27 euro.
** ENEL (MI:ENEI) ha chiuso in calo dell'1,57%, in sintonia con la debolezza di altre utilities come IREN, HERA, A2A (MI:A2).