MILANO, 15 giugno (Reuters) - Piazza Affari archivia in calo
una seduta interamente tinta di rosso.
Gli operatori segnalano la rottura pomeridiana del supporto
del Ftse/Mib posto a 20.000 punti, livello che l'indice pareva
voler difendere con caparbietà.
"Il mercato azionario", ha commentato un trader, "mostrava
una forza repulsiva a rimanere su livelli di mantenimento". Ma,
aggiunge, un secondo trader, "una volta rotto stabilmente il
supporto, l'indice è peggiorato con rapidità".
In chiusura, l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> ha perso il 3,01%, a
19.770,49 punti. Il Ftse/All Share <.FTITLMS> ha ceduto il 2,59%
e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC> lo 0,99%. Volumi per un controvalore
di circa 2 miliardi di euro.
* Peggior titolo del paniere principale è stato
STMICROELECTRONICS , che ha lasciato sul terreno il
6,83%, dopo che il numero uno di FINMECCANICA
(-0,27%), Pier Franceso Guarguaglini, ha detto, in
un'intervista, che il gruppo aerospaziale intende cedere il 3,2%
del capitale nella società franco-italiana di semiconduttori.
* Male gli assicurativi: lo stoxx europeo <.SXIP> è
arretrato del 3,49%. A Milano, FONDIARIA-SAI è caduta
del 5,04%, mentre GENERALI ha perso il 4,35% e
ALLEANZA il 4,32%. Un dealer, a proposito della
performance delle compagnie italiane, cita "dubbi del mercato
sulla valutazione dei contratti derivati". A supporto di questa
tesi, la Bce, nella Financial Stability Review, ha lanciato un
avvertimento sugli stress di bilancio che le assicurazioni
europee potrebbero trovarsi ad affrontare a causa delle
turbolenze finanziarie e della debolezza dell'economia.
* Segno meno per i bancari: il paniere europeo è sceso del
3,22%. BANCO POPOLARE è arretrato del 4,26%, UNICREDIT
del 4,4%, INTESA SANPAOLO del 4,44%,
MONTEPASCHI del 3,02% e MEDIOBANCA del
3,36%. Le banche italiane ed europee sono peggiorate dopo la
pubblicazione del documento della Bce, in cui si parla ulteriori
svalutazioni, necessità di accantonamenti e di mancata
distribuzione di utili per i prossimi due anni.
* In lettera i comparti ciclici, vittime, secondo un dealer,
di "prese di beneficio", oltre che del calo dei prezzi del
petrolio e del rafforzamento del dollaro. Nel comparto retail,
LUXOTTICA ha lasciato sul terreno il 4,59% e GEOX
il 3,4%. Guardando al lusso, BULGARI è calata
del 3,66%. Fuori dal paniere principale, DAMIANI è
arretrata del 4,31%.
* Massiccio sell-off nell'automotive: lo stoxx europeo
<.SXAP> è sceso del 5,1%. FIAT è scivolata del 4,52%.
* Discorso a parte per PIRELLI , in fermento nelle
ultime sedute insieme all'intera galassia che fa riferimento a
Marco Tronchetti Provera. Pirelli è scesa del 2,95%, mentre
CAMFIN è balzata del 52,09% dopo l'accordo con le
banche sulla rinegoziazione del debito e l'ingresso nel capitale
della famiglia Malacalza.
* PIRELLI REAL ESTATE ha messo a segno un rialzo
del 102,75% rispetto alla parità teorica nella giornata in cui è
partito l'aumento di capitale. I diritti di sottoscrizione
hanno perso il 33,63%.
* TELECOM ITALIA in calo del 2,99% nella giornata
in cui ha avviato la vendita di un bond da 2 miliardi di
dollari.
* Buone performance, come di consueto, per il comparto
difensivo per eccellenza, ovvero le utilities. TERNA è
salita del 2,46%, mentre A2A ha guadagnato lo 0,37%.
ENEL ha limitato la flessione all'1,02%.
* CIR ha guadagnato lo 0,45%, spinta, secondo gli
operatori, da un report di Goldman Sachs che alza il target
price e indiscrezioni secondo cui l'operazione che porterà
l'austriaca Verbund al 45% di Sorgenia, la società
energetica controllata da Cir, potebbe avvenire prima del
previsto, nelle prossime settimane. Meglio ancora l'altra
holding della galassia che fa riferimento a Carlo De Benedetti,
ovvero COFIDE : +9,76%.
* Positiva CAMPARI , +0,36%, premiata dalla
decisione di Ubs di incrementare l'obiettivo di prezzo.
* Tra le small e mid cap, ALERION è avanzata del
3,95% dopo aver ottenuto l'autorizzazione a realizzare un
impianto fotovoltaico.
* Riprende il rally di CELL THERAPEUTICS : +16,27%,
dopo che la società biotecnologica ha comunicato di essere stata
inserita nella lista preliminare per l'inclusione negli indici
Rusell 3000 e Russell Global.