Investing.com - L'euro ha tagliato le perdite contro il dollaro lunedì, rimbalzando da un minimo di sette mesi, ma la moneta unica è rimasta debole nel timore continuo nel corso di un default del debito dalla Grecia e di un contagio all'interno del blocco della moneta unica.
Il cambio EUR/USD si è ritirato via da 1,3500, il minimo dal 16 febbraio a 1,3654 durante la mattinata di scambi Statunitensi, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,3367, minimo del 19 gennaio e resistenza a 1,3855, massimo del 28 febbraio.
Il Wall Street Journal ha riportato in precedenza che gli alti funzionari del Fondo Monetario Internazionale hanno dichiarato che Grecia ha una probabilità di ricevere l’approvazione per la nuova tranche di aiuti dopo che Ateneha annunciato domenica che imporrà una nuova tassa di proprietà per coprire un buco di 2 miliardi di euro nel suo bilancio di questo anno.
Il rapporto afferma che i funzionari hanno anche respinto la speculazione di un default greco o di un’imminente uscita dalla zona euro.
Stamane il vice ministro delle Finanze della Grecia ha dichiarato che il paese ha i fondi per operare fino al mese prossimo.
Ma la moneta unica è rimasta vulnerabili per via delle notizie che il governo della Germania si stesse preparando per la possibilità di un default della Grecia e per via di un eventuale declassamento dei principali gruppi finanziari.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello0,18% a 0,8613.
Sempre lunedì, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso hanno ribadito che le modifiche al fondo di salvataggio della zona euro dovrebbero essere approvate entro la fine di settembre.
Il cambio EUR/USD si è ritirato via da 1,3500, il minimo dal 16 febbraio a 1,3654 durante la mattinata di scambi Statunitensi, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,3367, minimo del 19 gennaio e resistenza a 1,3855, massimo del 28 febbraio.
Il Wall Street Journal ha riportato in precedenza che gli alti funzionari del Fondo Monetario Internazionale hanno dichiarato che Grecia ha una probabilità di ricevere l’approvazione per la nuova tranche di aiuti dopo che Ateneha annunciato domenica che imporrà una nuova tassa di proprietà per coprire un buco di 2 miliardi di euro nel suo bilancio di questo anno.
Il rapporto afferma che i funzionari hanno anche respinto la speculazione di un default greco o di un’imminente uscita dalla zona euro.
Stamane il vice ministro delle Finanze della Grecia ha dichiarato che il paese ha i fondi per operare fino al mese prossimo.
Ma la moneta unica è rimasta vulnerabili per via delle notizie che il governo della Germania si stesse preparando per la possibilità di un default della Grecia e per via di un eventuale declassamento dei principali gruppi finanziari.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello0,18% a 0,8613.
Sempre lunedì, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso hanno ribadito che le modifiche al fondo di salvataggio della zona euro dovrebbero essere approvate entro la fine di settembre.