Investing.com – Il dollaro è in calo stamane contro lo yen, con la richiesta di valuta rifugio spinta dai timori per il settore bancario iberico, mentre le dichiarazioni della Banca del Giappone hanno supportato lo yen.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,40 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,36 in calo dello 0,18%.
Supporto a 79,12, il minimo del 17 maggio e resistenza a 79,70, massimo del 28 maggio.
Il sentimento si è indebolito dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito ai livelli più alti dell’anno, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, dopo l’annuncio da parte del governo spagnolo, di un imminente ricapitalizzazione della Bankia, una delle principali banche commerciali del paese.
A destare ulteriori preoccupazioni arrivano le dimissioni del Governatore della Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, che lascia con un mese di anticipo al suo successore il compito di convincere gli investitori che le banche spagnole non avranno bisogno di un salvataggio internazionale.
Nel frattempo la BoJ ha dichiarato che il target dell’1% sarà probabilmente raggiunto senza ulteriori allentamenti della politica, aggiungendo che le manovre di febbraio e aprile hanno aumentato le possibilità di una ripresa economica.
Tuttavia BoJ non ha escluso ulteriori allentamenti se necessario, qualora i problemi della zona euro dovessero minacciare l’economia nipponica.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,54%, a 98,85.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,40 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,36 in calo dello 0,18%.
Supporto a 79,12, il minimo del 17 maggio e resistenza a 79,70, massimo del 28 maggio.
Il sentimento si è indebolito dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito ai livelli più alti dell’anno, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, dopo l’annuncio da parte del governo spagnolo, di un imminente ricapitalizzazione della Bankia, una delle principali banche commerciali del paese.
A destare ulteriori preoccupazioni arrivano le dimissioni del Governatore della Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, che lascia con un mese di anticipo al suo successore il compito di convincere gli investitori che le banche spagnole non avranno bisogno di un salvataggio internazionale.
Nel frattempo la BoJ ha dichiarato che il target dell’1% sarà probabilmente raggiunto senza ulteriori allentamenti della politica, aggiungendo che le manovre di febbraio e aprile hanno aumentato le possibilità di una ripresa economica.
Tuttavia BoJ non ha escluso ulteriori allentamenti se necessario, qualora i problemi della zona euro dovessero minacciare l’economia nipponica.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,54%, a 98,85.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.