Investing.com - L’euro in calo contro il dollaro questo martedì,con i timori sulle previsioni per la crescita globale che pesano dopo i dati economici deboli dalla zona euro e dalla Cina che hanno allentato la domanda per la moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è sceso a 1,2974, il minimo dall’8 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 1,2994m in calo dello 0,52%.
Supporto a 1,2899, minimo del 5 aprile e resistenza a 1,3083, massimo della seduta.
Il sentimento ha risentito dei dati che hanno mostrato un calo dell’indice PMI manifatturiero della Germania a 47,9 ad aprile, dalla lettura di 49,0 a marzo, sotto il livello di 50 che separa contrazione da espansione.
Il report ha mostrato inoltre che l’attività del settore dei servizi in Germania è scesa al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi ad aprile, con l’indice PMI in calo a 49,2 da 50,9.
I dati deboli hanno alimentato le speculazioni su un eventuale taglio dei tassi di interesse dalla BCE.
L’indice PMI preliminare della zona euro è sceso a 46,6 ad aprile da una lettura di 46,8 a marzo, contro le aspetta ture di una lettura invariata.
L’indice PMI dei servizi nel blocco della moneta unica ha segnato 46,6 a marzo, in linea con le aspettative.
In Francia l’indice PMI manifatturiero è salito a 44,4 ad aprile dalla lettura di 44,0 a marzo, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di 8 mesi di 44,1 ad aprile da una lettura di 41,3 a marzo.
Stamane la lettura preliminare dell’indice HSBC manifatturiero è scesa a 50,5 ad aprile, in calo dalla lettura finale di 51,6 a marzo.
I dati deboli sembrano indicare un tasso di crescita più lento nel settore manifatturiero della principale economia mondiale nel secondo trimestre.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del settore privato sulla vendita di case nuove.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è sceso a 1,2974, il minimo dall’8 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 1,2994m in calo dello 0,52%.
Supporto a 1,2899, minimo del 5 aprile e resistenza a 1,3083, massimo della seduta.
Il sentimento ha risentito dei dati che hanno mostrato un calo dell’indice PMI manifatturiero della Germania a 47,9 ad aprile, dalla lettura di 49,0 a marzo, sotto il livello di 50 che separa contrazione da espansione.
Il report ha mostrato inoltre che l’attività del settore dei servizi in Germania è scesa al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi ad aprile, con l’indice PMI in calo a 49,2 da 50,9.
I dati deboli hanno alimentato le speculazioni su un eventuale taglio dei tassi di interesse dalla BCE.
L’indice PMI preliminare della zona euro è sceso a 46,6 ad aprile da una lettura di 46,8 a marzo, contro le aspetta ture di una lettura invariata.
L’indice PMI dei servizi nel blocco della moneta unica ha segnato 46,6 a marzo, in linea con le aspettative.
In Francia l’indice PMI manifatturiero è salito a 44,4 ad aprile dalla lettura di 44,0 a marzo, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di 8 mesi di 44,1 ad aprile da una lettura di 41,3 a marzo.
Stamane la lettura preliminare dell’indice HSBC manifatturiero è scesa a 50,5 ad aprile, in calo dalla lettura finale di 51,6 a marzo.
I dati deboli sembrano indicare un tasso di crescita più lento nel settore manifatturiero della principale economia mondiale nel secondo trimestre.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del settore privato sulla vendita di case nuove.