Investing.com - Il dollaro è rimasto misto contro le principali controparti negli scambi di questo giovedì, in seguito al rilascio di dati economici USA misti; intanto continua a dominare la speculazione sul programma di stimolo della Federal Reserve.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,28% a 98,71.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta del 2,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una crescita del 2,6%.
Inoltre, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero della richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 20 settembre è sceso di 5.000 unità ad un destagionalizzato 305.000 da una lettura rivista al ribasso di 310.000 della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione sarebbe salito di 15.000 a 325.000 la scorsa settimana.
I dati sono giunti dopo una serie di report economici che hanno sottolineato i timori sulle previsioni di crescita negli USA.
La Fed ha dichiarato la scorsa settimana di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
Intanto, pesano i timori per il bilancio USA, dopo che i leader Repubblicani hanno comunicato ai membri della Camera dei Rappresentanti USA che già da venerdì si potrebbe votare sul limite del debito.
Il Congresso Statunitense sta tentando di trovare una soluzione per finanziare il governo dopo l’1 ottobre.
L’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3499.
Il dollaro è in salita contro la sterlina e contro il franco svizzero, con GBP/USD in calo dello 0,17% a 1,6053, con USD/CHF in salita dello 0,15% a 0,9105.
I dati ufficiali hanno mostrato che il prodotto interno lordo del Regno Unito è cresciuto dello 0,7% nel secondo trimestre, in linea con le aspettative.
Su base annua il PIL del Regno Unito è salito dell’1,3% nel trimestre a giugno, contro le aspettative di un aumento dell’1,5%.
Un secondo report ha mostrato che il deficit del conto corrente del Regno Unito è sceso meno del previsto nell’ultimo trimestre, in salita a 13 miliardi da un deficit di 21,8 miliardi nel trimestre terminato a marzo.
Gli analisti avevano previsto un deficit a 12 miliardi di sterlina nel secondo trimestre.
Il biglietto verde è stabile contro le controparti australiane, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in salita dello 0,33% a 0,9398, NZD/USD in salita dello 0,61% a 0,8291 e USD/CAD in calo dello 0,05% a 1,0309.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso dello 0,14% a 80,53.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il report settimanale sulle vendite di case in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,28% a 98,71.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta del 2,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di una crescita del 2,6%.
Inoltre, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero della richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 20 settembre è sceso di 5.000 unità ad un destagionalizzato 305.000 da una lettura rivista al ribasso di 310.000 della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione sarebbe salito di 15.000 a 325.000 la scorsa settimana.
I dati sono giunti dopo una serie di report economici che hanno sottolineato i timori sulle previsioni di crescita negli USA.
La Fed ha dichiarato la scorsa settimana di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
Intanto, pesano i timori per il bilancio USA, dopo che i leader Repubblicani hanno comunicato ai membri della Camera dei Rappresentanti USA che già da venerdì si potrebbe votare sul limite del debito.
Il Congresso Statunitense sta tentando di trovare una soluzione per finanziare il governo dopo l’1 ottobre.
L’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3499.
Il dollaro è in salita contro la sterlina e contro il franco svizzero, con GBP/USD in calo dello 0,17% a 1,6053, con USD/CHF in salita dello 0,15% a 0,9105.
I dati ufficiali hanno mostrato che il prodotto interno lordo del Regno Unito è cresciuto dello 0,7% nel secondo trimestre, in linea con le aspettative.
Su base annua il PIL del Regno Unito è salito dell’1,3% nel trimestre a giugno, contro le aspettative di un aumento dell’1,5%.
Un secondo report ha mostrato che il deficit del conto corrente del Regno Unito è sceso meno del previsto nell’ultimo trimestre, in salita a 13 miliardi da un deficit di 21,8 miliardi nel trimestre terminato a marzo.
Gli analisti avevano previsto un deficit a 12 miliardi di sterlina nel secondo trimestre.
Il biglietto verde è stabile contro le controparti australiane, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in salita dello 0,33% a 0,9398, NZD/USD in salita dello 0,61% a 0,8291 e USD/CAD in calo dello 0,05% a 1,0309.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso dello 0,14% a 80,53.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il report settimanale sulle vendite di case in corso.