Investing.com – Il dollaro USA è sceso venerdì contro il cugino canadese, in seguito al rilascio di dati più forti del previsto in Canada che hanno allentato la pressione sulla Banca del Canada e la sua riduzione dei tassi di interesse.
Il cambio USD/CAD è sceso dello 0,18%, a 1,1220, staccandosi dal massimo di quattro anni e mezzo di 1,1277 toccato giovedì.
Supporto a 1,1121, minimo di mercoledì e resistenza a 1,1277.
Il dollaro canadese è stato supportato dai dati di Statistics Canada che hanno mostrato che lo scorso mese l’IPC ha segnato un aumento dello 0,8%, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%, dopo un aumento dello 0,3% a gennaio.
Il loonie è stato supportato dai dati sulle vendite al dettaglio, salite dell’1,3% a gennaio, contro le previsioni di un aumento dello 0,8%. Il dato di dicembre è stato rivisto al ad un calo dell’1,9% contro la lettura precedente di un calo dell’1,8%.
Il Governatore della BoC Stephen Poloz Poloz ha affermato che la banca dovrebbe tagliare i tassi di interesse se l’inflazione resta bassa. Ha inoltre avvertito che la crescita economica del primo trimestre potrebbe essere in calo.
Il dollaro ha toccato il massimo contro il loonie dal 2009, spinto dalle aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse già dal prossimo anno.
Mercoledì, in conclusione al vertice di due giorni di politica monetaria, la Presidente della Fed Janet Yellen ha indicato che la banca potrebbe iniziare ad alzare il tasso di interesse tra circa sei mesi, dopo la conclusione del programma di acquisti, prevista per questo autunno.
Le dichiarazioni hanno spinto gli investitori a prevedere un aumento dei tassi di interesse per marzo del prossimo anno.
La Fed ha ridotto gli acquisti mensili di bond di altri 10 miliardi di dollari, portando il totale a 55 miliardi di dollari, in conclusione al vertice di due giorni di politica monetaria, ed ha aggiunto che c’è “una ripresa di fondo in tutta l’economia”.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati sul settore edile statunitense, oltre ai report sulla fiducia dei consumatori e sugli ordinativi durevoli.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 24 marzo
Gli USA rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera.
Martedì 25 marzo
Gli USA produrranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, nonché i dati sulle vendite di case nuove.
Mercoledì 26 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave della produzione.
Giovedì 27 marzo
Gli USA rilasceranno i dati sulla crescita economia del quarto trimestre. La nazione rilascerà inoltre il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati del settore privato sulle vendite di case in corso.
Venerdì 28 marzo
Gli USA chiuderanno la settimana con un report sulle spese personali ed i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.