MILANO (Reuters) - Ad aprile il controvalore dei titoli di Stato italiani detenuti da investitori non residenti è salito a 671,530 miliardi da 655,900 miliardi di marzo.
Lo dicono i dati mensili a cura di Banca d'Italia, contenuti nel supplemento al bollettino statistico 'Finanza pubblica, fabbisogno e debito'.
In base ai calcoli Reuters sui dati di via Nazionale, la quota dei titoli del debito pubblico italiano in mano ad investitori esteri passa al 37,1% dal 36,8% di marzo.
Nello stesso mese si segnala, inoltre, una variazione significativa del controvalore in portafoglio agli investitori retail, che sale a 255,655 miliardi (14,1%) da 225,870 miliardi (12,7%).
Ad aprile, il Tesoro italiano ha emesso il nuovo Btp Italia, raccogliendo 10,5 miliardi dagli istituzionali e 10,07 dagli investitori retail.
Tornando al portafoglio esteri, va ricordato che in esso sono compresi i titoli di Stato italiani detenuti da investitori nazionali attraverso soggetti non residenti e quelli detenuti dalle banche centrali estere, compresi quelli acquistati dalla Banca centrale europea tramite lo schema'Securities market programme'.
A metà 2011, prima dell'entrata dell'Italia nella crisi del debito sovrano, la quota dei titoli pubblici nazionali in mano a soggetti esteri superava, anche se di poco, il 50%.
Ad aprile di quest'anno, l'importo complessivo dei titoli di Stato italiani in circolazione risultava pari a 1.807,942 miliardi, di cui 1.665,385 miliardi a lungo termine. A marzo si attestava a 1.781,2 miliardi.
Nelle statistiche odierne Bankitalia ha anche reso noto l'importo dei titoli di Stato italiani in circolazione a maggio, pari a 1.827,179 miliardi, di cui 1.684,870 miliardi a medio lungo.