MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso in un mercato vivace nonostante la vicinanza delle festività di fine anno, penalizzato dai titoli bancari dopo il downgrade di S&P's.
Ieri l'agenzia, in linea con la riduzione del rating sovrano compiuta un paio di settimane fa, ha tagliato il giudizio sul debito di alcune banche.
L'indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,4%, l'AllShare dello 0,34%.
Volumi di poco superiori a 4 miliardi di euro.
L'indice europeo FTSEurofirst sale dello 0,11%.
MPS é la peggiore nell'indice principale con un calo del 4,2%, dopo che un quotidiano torna a parlare di possibili ulteriori accantonamenti nel quarto trimestre. Secondo Icbpi, il titolo "continua a sottoperformare il settore in vista di un nuovo consistente e diluitivo aumento di capitale".
Le big INTESA SP e UNICREDITO sono in calo rispettivamente del 2,5 e dell'1,8%; MEDIOBANCA in discesa dell'1,7% circa. I rating di queste tre banche sono stati ridotti a BBB-.
POP EMILIA perde più del 2%, ieri S&P's ha rivisto il rating a lungo termine della banca a BB- da BB.
Balzo di SAIPEM che sale del 4,6% sulla scia dell'upgrade di Goldman Sachs che ha portato la raccomandazione a BUY da NEUTRAL con prezzo obiettivo rivisto a 11,4 euro da 10,30 precedente. Inoltre, la banca d'affari ha aggiunto Saipem nella Conviction Buy list.
Bene anche ENI in linea con il settore in Europa, l'indice Stoxx sale dell'1,9%.
Fra i minori DANIELI balza del 3%. Oggi MF scrive che si sarebbe aggiudicata un'importante commessa in Mississipi, negli Stati Uniti, per fornire di macchinari e know how un impianto da 1,2 miliardi di dollari che American Specialty Alloys prevede di avviare entro il 2016.
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