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Futures del greggio - previsione settimanale: 13 - 17 luglio

Pubblicato 12.07.2015, 14:38
© Reuters.  Il Nymex segna un calo settimanale del 7% tra Grecia, Iran e Cina
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Investing.com - I futures del greggio hanno chiuso piuttosto stabili lo scorso venerdì, con gli investitori concentrati sulle trattative in Grecia, sui negoziati in Iran e sui mercati azionari cinesi.

Venerdì sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a settembre hanno visto un calo di 12 centesimi, o dello 0,2%, a 59,00 dollari al barile, dopo aver toccato il minimodi tre mesi di 55,09 il 7 luglio. Sulla settimana il contratto ha segnato un calo di 1m27 dollari, o del 2,64%, il secondo calo settimanale consecutivo.

Nel frattempo, il sentimento dei mercati è stato supportato dalle speranze di un accordo sulla Grecia che possa permettere al paese di restare nella zona euro.

Le speranze di una svolta sono cresciute dopo che Atene ha presentato un nuovo pacchetto di proposte e di tagli della spesa pubblica in vista del vertice dell’Eurogruppo di sabato.

Se non si dovesse trovare un accordo durante questo finesettimana aumenterebbe decisamente la possibilità di una bancarotta della Grecia e una conseguente uscita dall’euro.

Oggetto di particolare attenzione saranno inoltre le trattative sul nucleare tra l’Occidente e l’Iran, che potrebbero avere come conseguenza l’introduzione di milioni di barili di greggio sul mercato mondiale nel quale i livelli delle scorte sono già in eccesso.

Tehran è intenzionata a raddoppiare le esportazioni di greggio ad oltre due milioni di barili al giorno in caso di un accordo e della cancellazione delle sanzioni, secondo quanto dichiarato da fonti ufficiali iraniane.

Intanto, gli investitori continuano a monitorare l’andamento dei mercati azionari cinesi. Nelle ultime tre settimane, infatti, i titoli azionari cinesi sono crollati molto bruscamente, causando l’introduzione di misure apposite per l’aumento della liquidità e la stabilizzazione dei mercati.

La Cina è il secondo consumatore mondiale di greggio dopo gli Stati Uniti ed è stata traino della crescita della domanda.

Venerdì sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono scesi di 4 centesimi o dello 0,08%, chiudendo la settimana a 52,74 dollari al barile. Il 7 luglio il greggio Nymex ha toccato il minimo di tre mesi di 50,58 dollari.

Sulla settimana il contratto ha perso il 7,36%, o 3,68 dollari, segnando il quarto calo settimanale consecutivo, per via dei timori legati all’eccesso di scorte negli USA-

L’agenzia di ricerche Baker Hughes (NYSE:BHI) ha dichiarato venerdì che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è salito di 5 unità a 645, segnando il secondo aumento settimanale consecutivo dopo ventinove settimanale in calo.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia venerdì ha rilasciato delle previsioni sulla domanda che il prossimo anno sarà in calo ed ha comunicato che i prezzi andranno ulteriormente sotto pressione per via di un eccesso di scorte.

La produzione globale di greggio supera la domanda tra l’impennata della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti e la decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non ridurre la produzione.

Alla chiusura di venerdì lo spread tra i contratti Brent e quelli WTI era di 6,26 dollari al barile.

Nella prossima settimana il sentimento dei mercati sarà dominato ancora dalla situazione in Grecia, dopo che il vertice dell’Eurogruppo di sabato è finito senza trovare un accordo.

La Cina rilascerà i dati sulla crescita nel secondo trimestre, mentre saranno attese le dichiarazioni di politica monetaria della BCE e delle banche centrali del Giappone e del Canada.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.

Lunedì 13 luglio

L’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro si incontrerà a Bruxelles per portare avanti le trattative sul salvataggio greco.

L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio pubblicherà il report mensile sul mercato del petrolio.

Martedì 14 luglio

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi all’importazione. L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale sulle scorte.

Mercoledì 15 luglio

La Cina pubblicherà i dati sulla crescita del secondo trimestre, nonché i dati sulla produzione industriale e sugli investimenti fixed asset.

La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione del tasso, un documento che presenta le condizioni economiche ed i fattori che influenzano le decisioni di politica monetaria.

Gli USA rilasceranno i report sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera nell’area di New York. Il paese rilascerà inoltre i dati governativi settimanali sulle scorte di greggio.

La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen testimonierà davanti alla Commissione Bancaria del Senato a Washington sul Report Semestrale di Politica Monetaria.

La Banca del Canada annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione del tasso, un documento che presenta le condizioni economiche ed i fattori che influenzano le decisioni di politica monetaria.

Giovedì 16 luglio

La BCE annuncerà la decisione di politica monetaria. L’annuncio sarà seguito da una conferenza stampa conclusiva con il Presidente Mario Draghi.

La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen testimonierà davanti alla Commissione Bancaria del Senato a Washington sul Report Semestrale di Politica Monetaria.

Gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.

Venerdì 17 luglio

Gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione al consumo, sulle concessioni edilizie, sui nuovi cantieri e sulla fiducia dei consumatori.

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