Investing.com - I future del petrolio sono scesi al minimo giornaliero mentre la risalita del Dollaro ha ribassato i prezzi del petrolio davanti al rilascio dei dati sulle scorte statunitensi.
Sul New York Mercantile Exchange, i future del petrolio dolce e leggero con consegna a dicembre sono stati scambiati a 82,08 dollari al barile, in calo dello 0,43%. Precedentemente era stato raggiunto il minimo giornaliero di 81,84 dollari al barile.
I prezzi del petrolio sono stati influenzati dalla ripresa del Dollaro contro le valute concorrenti. L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle maggiori valute, è salito dello 0,51% nel corso degli scambi europei mattutini.
Un Dollaro forte rende le materie prime più costose per gli importatori utilizzanti altre valute.
Gli investitori sono in attesa del rilascio dei dati sulle scorte di petrolio statunitensi dall'American Petroleum Institute, mentre il Dipartimento dell'Energia pubblicherà, domani, i dati sulle scorte di petrolio greggio.
La banca d'investimenti JP Morgan Chase ha comunicato che "qualsiasi ostacolo nel prezzo del greggio dovrebbe portare all'acquisto". Si attende la ripresa dei prezzi del petrolio, accompagnata da un indebolimento del Dollaro del 4 o 5% nei prossimi sei mesi, in quale dovrebbe spingere all'acquisto a materie prime alternative.
I future del gas naturale con consegna a novembre hanno perso l'1,22% per essere scambiato a 3.302 dollari per milione di unità termali britanniche nel corso degli scambi europei mattutini.
Sul New York Mercantile Exchange, i future del petrolio dolce e leggero con consegna a dicembre sono stati scambiati a 82,08 dollari al barile, in calo dello 0,43%. Precedentemente era stato raggiunto il minimo giornaliero di 81,84 dollari al barile.
I prezzi del petrolio sono stati influenzati dalla ripresa del Dollaro contro le valute concorrenti. L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle maggiori valute, è salito dello 0,51% nel corso degli scambi europei mattutini.
Un Dollaro forte rende le materie prime più costose per gli importatori utilizzanti altre valute.
Gli investitori sono in attesa del rilascio dei dati sulle scorte di petrolio statunitensi dall'American Petroleum Institute, mentre il Dipartimento dell'Energia pubblicherà, domani, i dati sulle scorte di petrolio greggio.
La banca d'investimenti JP Morgan Chase ha comunicato che "qualsiasi ostacolo nel prezzo del greggio dovrebbe portare all'acquisto". Si attende la ripresa dei prezzi del petrolio, accompagnata da un indebolimento del Dollaro del 4 o 5% nei prossimi sei mesi, in quale dovrebbe spingere all'acquisto a materie prime alternative.
I future del gas naturale con consegna a novembre hanno perso l'1,22% per essere scambiato a 3.302 dollari per milione di unità termali britanniche nel corso degli scambi europei mattutini.