Barclays ha affrontato le preoccupazioni sul futuro del dollaro statunitense (USD), affermando che le notizie sulla sua scomparsa sono sopravvalutate nonostante l'attuale clima politico.
La fiducia della società nella valuta arriva in un panorama politico tumultuoso, con il partito repubblicano che ha nominato Trump e Vance e il partito democratico che ha subito cambiamenti significativi dopo l'annuncio di ieri del presidente Biden che non cercherà la rielezione.
L'appoggio del vicepresidente Kamala Harris da parte del presidente Biden ha aumentato notevolmente le sue possibilità di ottenere la nomination democratica. Attualmente, l'ex Presidente Trump è in testa nei sondaggi degli swing state, anche nei confronti della vicepresidente Harris.
Il dollaro USA si trova ad affrontare uno dei periodi più difficili nel 2024, con i riflettori puntati sulla partnership tra Trump e Vance. Entrambi si sono espressi a favore di un dollaro più debole come strategia per rilanciare l'industria manifatturiera statunitense. Trump ha criticato la Cina e il Giappone per aver mantenuto basse le loro valute per favorire le esportazioni, mentre il candidato vicepresidente Vance ha sollevato dubbi sui benefici derivanti dal mantenimento dello status di valuta di riserva da parte degli Stati Uniti.
Nonostante queste sfide, Barclays sostiene che l'imposizione di pesanti dazi sulle importazioni statunitensi, una parte fondamentale del programma economico di Trump e Vance, sarebbe un fattore positivo per l'USD. L'azienda ritiene che, anche se gli altri Paesi dovessero fare una ritorsione proporzionale, l'impatto delle tariffe statunitensi sosterrebbe comunque la forza del dollaro. Inoltre, Barclays ritiene molto improbabile che la Federal Reserve di Jerome Powell attui politiche volte a indebolire deliberatamente il dollaro.
Guardando ai precedenti storici, una futura amministrazione Trump potrebbe tentare di negoziare un nuovo accordo simile all'Accordo di Plaza del 1985, che richiederebbe agli altri Paesi di accettare di rafforzare le proprie valute. Tuttavia, Barclays sottolinea che un tale consenso sembra improbabile, soprattutto con la Cina, dove le esportazioni sono diventate una parte cruciale della crescita economica del Paese in mezzo ad altri settori in difficoltà.
In conclusione, Barclays mantiene un outlook positivo sull'USD, suggerendo che la valuta dovrebbe rimanere resistente.
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