Investing.com - L'euro continua a schiacciare il dollaro statunitense, ancora più debole nella giornata di giovedì, nella speculazione derivante da un ritardo della Federal Reserve nell’aumento dei i tassi di interesse e una propensione al rischio più forte.
Il cambio EUR/USD ha toccato gli 1,4648 durante gli scambi europei della tarda mattinata, il massimo dal 15 dicembre 2009; la coppia successivamente si è assestata a 1,4626, in aumento 0,72%.
Sostegno a 1,4327, minimo di mercoledì e resistenza a 1,4775, massimo dell’11 dicembre 2009.
Il dollaro ha risentito della pressione dopo il rilascio di forti utili societari che hanno potenziato la propensione al rischio, mentre il volume degli scambi è diminuito in vista del weekend di Pasqua, con i mercati europei che rimarranno chiusi venerdì e lunedì.
Sempre giovedì, una relazione ha dichiarato che la fiducia delle imprese tedesche è scesa per il secondo mese ad aprile dopo che i prezzi del petrolio sono saliti al livello più alto in due anni e mezzo.
L’istituto IFO, ha dichiarato che il suo indice di sentimento aziendale per la Germania è scivolato a 110,4 ad aprile dalla lettura di 111,1 a marzo. Il calo è stato sostanzialmente in linea con le aspettative.
L'euro è rimasto ben sostenuto da attese di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea nel corso dell’anno, dopo che la banca ha aumentato il tasso di interesse di riferimento dal record ddell’1% al 1,25% all'inizio di questo mese.
Intanto, l'euro è sceso nei confronti della sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,20% a 0,8831.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi delle case. Giovedì, la Federal Reserve Bank di Philadelphia pubblicherà un indice di attività produttiva.
Il cambio EUR/USD ha toccato gli 1,4648 durante gli scambi europei della tarda mattinata, il massimo dal 15 dicembre 2009; la coppia successivamente si è assestata a 1,4626, in aumento 0,72%.
Sostegno a 1,4327, minimo di mercoledì e resistenza a 1,4775, massimo dell’11 dicembre 2009.
Il dollaro ha risentito della pressione dopo il rilascio di forti utili societari che hanno potenziato la propensione al rischio, mentre il volume degli scambi è diminuito in vista del weekend di Pasqua, con i mercati europei che rimarranno chiusi venerdì e lunedì.
Sempre giovedì, una relazione ha dichiarato che la fiducia delle imprese tedesche è scesa per il secondo mese ad aprile dopo che i prezzi del petrolio sono saliti al livello più alto in due anni e mezzo.
L’istituto IFO, ha dichiarato che il suo indice di sentimento aziendale per la Germania è scivolato a 110,4 ad aprile dalla lettura di 111,1 a marzo. Il calo è stato sostanzialmente in linea con le aspettative.
L'euro è rimasto ben sostenuto da attese di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea nel corso dell’anno, dopo che la banca ha aumentato il tasso di interesse di riferimento dal record ddell’1% al 1,25% all'inizio di questo mese.
Intanto, l'euro è sceso nei confronti della sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,20% a 0,8831.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi delle case. Giovedì, la Federal Reserve Bank di Philadelphia pubblicherà un indice di attività produttiva.